Il Canegrate si tiene la vetta

Vittoria contro la Triestina 1946

CANEGRATE –  La settima giornata propone al Calcio Canegrate un’impegnativa prova di maturità contro la Triestina 1946, squadra costruita con grandi ambizioni e dal ruolino di tutto rispetto: terzo posto in classifica e miglior attacco del girone (18 reti nelle prime sei partite). Il confronto, diretto dal signor Omar Jemouh di Treviglio, si traduce in un’appassionante dramma in tre atti.

Nel primo terzo di gara i ragazzi di mister Bresciani dominano in lungo e in largo, con Labalestra a battagliare in mezzo al campo e gli ospiti costretti a subire le loro trame. Il primo gol arriva quasi per inerzia: la tradizionale incursione dalla sinistra viene perfezionata da Pansardi e conclusa in rete da pochi metri dal solito Bellin.

Il secondo gol nasce da un’iniziativa di Labalestra che entra di forza in area e spinge il terzino destro della Triestina a uno sciagurato autogol. Il gioco si trascina in un’atmosfera ovattata, Canegrate è padrone del campo. Poi succede che… in seguito a una delle poche iniziative offensive della Triestina 1946 una punizione dai venti metri viene trasformata in rete da Gianni: inizia il secondo atto.

La squadra ospite, risvegliata dal gol, prende progressivamente coraggio, chiude il primo tempo in attacco e prosegue sullo slancio nella seconda frazione. In seguito a uno scambio veloce sulla sinistra Caruso colpisce il palo e poco dopo D’Aversa è costretto al fallo di mano in area. Rigore ineccepibile che lo stesso Caruso trasforma, inutile il gran tuffo di Cukaj.

Proprio lì, quando l’inerzia della partita sembra saldamente nelle mani della Triestina 1946 tanto da far temere il peggio… inizia il terzo atto.

Indomabile riprende a cantare la curva e Canegrate si ridisegna sul terreno di gioco (sempre chirurgici i cambi di mister Bresciani), dietro capitan Caliendo chiude e davanti si pressa e attacca a gran velocità. La difesa della Triestina scricchiola sugli sviluppi di una punizione dal limite e poco dopo l’ottimo Federico Colombo entra in area in serpentina obbligando al fallo il difensore: rigore!. Batte Raso ed è il 3 a 2.

canegrate

Nell’ultimo quarto d’ora Canegrate assorbe bene l’uscita dal campo di Bellin e sfiora più volte la quarta rete, che non arriva solo in seguito alle uscite disperate del portiere avversario e perché negli ultimi istanti di gara a uno stremato Pansardi non riesce l’ultimo tocco dopo aver superato l’estremo difensore.