Juniores Arconatese sconfitta a Lodi

LODI – Prima sconfitta per la Juniores oroblù in casa del Fanfulla (5-1) nella seconda giornata di campionato. “Un risultato strano e largo anche se poi alla fine più per demeriti nostri che per meriti altrui” sottolinea con amarezza Mister Marco Casalati.

“Siamo anche partiti bene nei primi 5’, ma alle prime due occasioni avversarie abbiamo preso un gol su palla inattiva e il secondo su calcio di rigore. Tra il gol dell’1 a 0 e subito dopo quello del 2 a 0, abbiamo avuto anche noi due grosse occasioni: la prima per pareggiare, la seconda per accorciare le distanze”.

“Dopo -continua il Mister- in rapida successione alla fine del primo tempo abbiamo preso il terzo gol su un altro calcio di punizione esterno, perciò i primi tre gol presi sono arrivati su altrettante palle inattive, due calci d’angolo e un rigore e l’ultima rete l’abbiamo incassata allo scadere del primo tempo con una serpentina di un avversario, che ha saltato tre difensori dei nostri per il 4 a 0”.

Anche sul 3 a 0 per i lodigiani, l’Arconatese ha avuto un’occasione per accorciare ma il tentativo non è andato a buon fine.

“Abbiamo -fa notare il Mister- disputato un primo tempo insufficiente dove l’atteggiamento, la scarsa attenzione, la capacità di saper leggere la partita e di mettere come prima dote in campo attitudine e umiltà ci hanno fatto pagare a caro prezzo il risultato prima dell’intervallo, dove il Fanfulla senza far nulla di particolare ci ha punito giustamente con un risultato comunque meritato. Da parte nostra serve un grandissimo bagno di umiltà da parte di tutti, ma soprattutto da parte dei più vecchi che fanno parte del gruppo”.

Nel secondo tempo subito tre cambi per noi e dopo 5’ un’altra sostituzione con la gara che è diventata più equilibrata: “E noi abbiamo sbagliato almeno cinque o sei occasioni da gol abbastanza importanti per rendere la gara meno amara. Abbiamo sbagliato clamorosamente e siamo stati puniti un’altra volta su un cross innocuo dal limite area con un altro ed ennesimo errore difensivo di tutto il reparto, portiere compreso. Poi abbiamo trovato il gol del 5 a 1 a un minuto dalla fine con Malinverno”.

La disamina della gara deve far riflettere i ragazzi come invita l’allenatore: “Pur non avendo, anche se sembra strano per il punteggio finale, una grossa squadra contro, che non ha dimostrato né un gioco corale né grosse individualità, siamo usciti sconfitti dalla partita per mancanza di umiltà e atteggiamento. Bisogna sicuramente cambiare registro da questo punto di vista, perché ciò che manca da parte dei più vecchi sono quelle cose che nel calcio contano più di tutto: attenzione, atteggiamento, entusiasmo ed efficacia. Se il calciatore più giovane vuole far parte un giorno del calcio dei grandi, deve per forza avere queste caratteristiche altrimenti sono dei ragazzi che non faranno comunque grande strada. Sicuramente possiamo e dobbiamo fare di più e bisogna assolutamente fare silenzio e lavorare il triplo”