
Aggiornamenti in tempo reale dalle 21.00
LEGNANO – Questa sera lo Stadio “Giovanni Mari” ospiterà la Provaccia 37° Memorial Favari, gara che vedrà scendere sull’anello del Palio di Legnano per il secondo anno consecutivo i cavalli mezzosangue, anglo-arabi, che una parte delle Contrade vorrebbe dal 2023 correre al posto dei purosangue anche per la conquista del Crocione. Dopo il “test” nell’edizione dello scorso settembre, c’è ancora molta curiosità intorno a questa possibile scelta e la Provaccia di stasera potrebbe essere decisiva per la scelta da seguire da parte delle otto Contrade.
Sport Legnano seguirà in tempo reale le due batterie e la finale, con aggiornamenti su questa pagina a partire dalle 21 circa.
La sfilata delle Società Sportive di Legnano
Anche quest’anno una selezione di società sportive legnanesi sfilano all’interno del campo.

L’omaggio al Dott. Alessandro Centinaio
Dopo l’ingresso in campo delle Reggenze e del Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade Raffaele Bonito viene ricordata la figura del Dott. Alessandro Centinaio, per anni responsabile della Commissione Veterinaria del Palio di Legnano, recentemente scomparso.
I fantini ed i cavalli in campo
- San Martino – Antonio Mula su Capriolo de Bonorva
- Sant’Ambrogio – Giovanni Puddu su Aió de Sedini
- San Domenico – Jacopo Pacini su Bramosu de Campeda
- San Bernardino – Alessandro Cersosimo su Ziculitth
- San Magno – Mattia Chiavassa su Tarocco
- Legnarello – Michel Putzu su Zeniosu
- Sant’Erasmo – Nicolò Farnetani su Angelo Rosso
- La Flora – Salvo Vicino su Uragano Rosso
Composizione Prima Batteria
- Legnarello
- Sant’Erasmo
- San Martino
- Sant’Ambrogio
Composizione Seconda Batteria
- La Flora
- San Domenico
- San Magno
- San Bernardino

Prima batteria
Agli ordini del Mossiere Renato Bircolotti entrano le prime quattro Contrade. Subito mossa falsa. La seconda è valida, Legnarello va in testa seguito da Sant’Ambrogio e SanMartino, brutta partenza per Sant’Erasmo, che più volte cerca di rientrare senza riuscirci. Le posizioni restano immutate, in finale vanno Legnarello con Michel Putzu su Zeniosu e Sant’Ambrogio con Giovanni Puddu su Aió de Sedini.

Ordine di arrivo Prima Batteria
- Legnarello
- Sant’Ambrogio
- San Martino
- Sant’Erasmo
Si qualificano per la finale: Legnarello e Sant’Ambrogio


Seconda Batteria
Entrano le altre quattro Contrade. Dopo diversi minuti non si trova l’allineamento, San Domenico e San Magno forzano il canapo e Bircolotti segnala la mossa falsa con l’esplosione del mortaretto. Seconda falsa partenza per San Domenico, si allungano i tempi della mossa. Salgono a tre le mosse non valide, escono Flora e San Domenico ma San Magno era girato. Quarta falsa partenza, ora è La Flora ad essere girata. Il mossiere chiede ai Barbareschi di entrare per asciugare (“steccare”) il dorso dei cavalli. Nel frattempo il cavallo di San Domenico esce dal campo per essere sottoposto a controllo da parte dei veterinari, ma rientra regolarmente dopo qualche minuto.
Lo stesso San Domenico forza ancora una volta la mossa, tutto da rifare… Bircolotti richiama i fantini (“Alla prossima qualcuno lo lascio qui…“), ma si arriva comunque alla sesta ed alla settima mossa falsa. Arriva un nuovo richiamo, se non si parte arriverà un richiamo per tutte e quattro le Contrade. All’ottavo tentativo il mossiere concede la partenza, nonostante San Domenico resti al palo. Escono San Bernardino, San Magno e La Flora, le posizioni restano immutate fino alla fine. San Domenico tenta un impossibile recupero ma giunge ultimo a qualche lunghezza.

Ordine di arrivo Seconda Batteria
- San Bernardino
- San Magno
- La Flora
- San Domenico
Si qualificano per la finale: San Bernardino con Alessandro Cersosimo su Ziculitth e San Magno con Mattia Chiavassa su Tarocco.


Gli onori al Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade

Il sorteggio della posizione per la finale
- Legnarello
- San Bernardino
- Sant’Ambrogio
- San Magno
La finale
Entrano sull’anello del “Mari” le quattro finaliste. Subito mossa falsa, San Magno resta fermo, il Mossiere lo redarguisce: “La prossima volta ti lascio qui!” e poi gli assegna un richiamo ufficiale. È San Magno che parte subito dopo, ma il mossiere ferma tutto con l’esplosione del mortaretto: Seconda partenza falsa.
La terza mossa è valida, Legnarello si porta con decisione al comando e resta primo fino alla fine, dopo una gara condotta con grande decisione. La Provaccia 2022 è di Legnarello con Michel Putzu su Zeniosu
Ordine di arrivo finale
- Legnarello
- San Bernardino
- San Magno
- Sant’Ambrogio

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