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Speciale Medicina – Anche in Italia verrà sperimentato il nuovo “Vaccino anti-infarto”

17 marzo 2022 | 07:50
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Speciale Medicina – Anche in Italia verrà sperimentato il nuovo “Vaccino anti-infarto”

Si chiama Inclisiran e fa parte di una nuova classe di farmaci in grado di ridurre il colesterolo

LEGNANO – Si chiama Inclisiran, farmaco scoperto da Novartis, e fa parte di una nuova classe di farmaci in grado di ridurre il colesterolo. La definizione di “Vaccino Anti-Infarto” è stata coniata da EugeneBraunwald, sicuramente il padre della cardiologia Moderna e autore dell’omonimo testo che rappresenta, per la maggior parte dei cardiologi di tutto il mondo, un riferimento per la pratica clinica.

In realtà la tecnologia utilizzata per questo farmaco/vaccino, che serve a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, è molto simile a quella utilizzata per la scoperta dei vaccini anti-Covid, e cioè quella dell’RNA messaggero.

Nel dettaglio Inclisiran va a silenziare una sequenza di Rna messaggero (mRNA) a livello dell’epatocita (cellula del fegato) e attraverso una serie di meccanismi a cascata, produce una riduzione molto importante dei valori di colesterolo cattivo. Da qui il parallelismo con i vaccini anti Sars-CoV-2 che, seppure con meccanismo diverso, sfruttano l’RNA messaggero.

Giova sottolineare che alti livelli di colesterolo cattivo causano le malattie cardiovascolari che sono ancora oggi tra le principali cause di decesso in tutto il mondo. Altro vantaggio di questo farmaco/vaccino è la somministrazione: necessita infatti solamente di due iniezioni all’anno. Le iniezioni sono praticate sottocute (come accade ad esempio per l’eparina).

Come anticipato il farmaco sarà studiato in alcuni centri d’elite italiani insieme ad altri centri di tutto il mondo, il programma di studio si chiama “Victorion-2P”, e la ricerca coinvolgerà oltre 10.000 pazienti nel mondo, con l’obiettivo di dimostrare che il nuovo farmaco/vaccino è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari gravi, come infarto e ictus, dimezzando i livelli di colesterolo ‘cattivo’ Ldl-C”.

Va sottolineato che oggi esistono già farmaci molto efficaci per ridurre i livelli di colesterolo cattivo come le statine, ezetimibe, acidobempedoico e anticorpimonoclonali, tutti questi farmaci agiscono su siti diversi del fegato con meccanismi d’azione diversi e spesso complementari e con modalità di somministrazione diverse, ad esempio le statine devono essere assunte ogni giorno mentre gli anticorpi monoclonali ogni due settimane/ un mese. Inclisiran ha delle caratteristiche uniche che sicuramente contribuiranno ad arricchire l’armamentario a disposizione dei medici per “combattere” le malattie cardiovascolari.

Dott. Dario Zava

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