calcio |
Calcio
/

ITALIA, CHE VERGOGNA!

25 marzo 2022 | 08:19
Share0

Fuori dai mondiali per la seconda volta consecutiva. Di chi la colpa?

PALERMO –  Mancini parla di sfortuna. Gravina di lavoro da continuare. Ma non ci può essere alcuna giustificazione sul fatto che per la seconda volta consecutiva l’Italia non vada ai mondiali.

Va bene la Svezia, ma questa volta abbiamo giocato contro una squadra, la Macedonia, che farebbe fatica in Lega Pro. Abbiamo dimostrato di avere in campo giocatori assolutamente sopravvalutati pagati milioni di euro e pagati anche per giocare in Nazionale.

La vera vergogna è questa: un giocatore che guadagna milioni di euro NON dovrebbe essere pagato per indossare la maglia azzurra. Dovrebbe essere un proprio vanto personale.

Invece nel totale tracollo italiano che ormai da una dozzina di anni sta interessando tutti i rami della vita nella nostra nazione, il calcio non ne poteva uscire indenne oltre i demeriti dei giocatori o gli errori dell’allenatore.

Un calcio che fa giocare anche 11 stranieri su 11 atleti schierati in campo. Che non ha più alcuna struttura di controllo con società sulla carta strafallite con debiti milionari, che come nulla fosse continuano a giocare. Con inchieste giudiziarie aperte nei confronti delle squadre di club, con la guerra fra Federcalcio e Lega.

Si dovrebbe fare piazza pulita, invece abbiamo sempre i soliti nomi da anni:  Abete presidente dei Dilettanti, Ghirelli ex direttore generale Figc ai tempi di Calciopoli, nuovo vice presidente federale, Tavecchio presidente in Lombardia.

Ma ci rendiamo conto? E Gravina? Ieri manco una parola di scuse, nemmeno la dignità di andarsene. Gabriele Gravina è presidente della FIGC da tre anni e mezzo e a parte lamentarsi con le le squadre di club, non ha mai fatto nulla per cambiare le cose. Quali riforme sono state messe in campo per incentivare davvero la crescita dei talenti italiani? Talenti spesso costretti a giocare in Lega Pro perchè isolati nelle grandi squadra di club che gli preferiscono giocatori stranieri, spesso delle pippe mai viste, ma col nome esotico.

Forse è il caso di cambiarlo questo sistema Italia: dare più spazio ai giovani italiani, evitando anche gli oriundi che con noi non c’entrano nulla. Iniziamo a limitare l’uso degli stranieri in serie A, ma anche nelle serie inferiori.

In Eccellenza ci sono state squadra con 8-9 stranieri schierati. Sono cose assurde per il calcio nostrano perchè di talenti è piena l’Italia ed è giusto che giochino.

Così come è giusto che ci sia più fantasia nel calcio giovanile, dove troppo spesso allenatori improvvisati fanno morire talento e gioco nel nome di risultati che non servono a nulla a 13-14-15 anni.

Bisogna avere il coraggio di voltare pagina anche nel calcio perchè 12 anni senza un mondiale per una Nazione che vive di calcio, non sono tollerabili.

Chi ha sbagliato se ne deve andare, questa l’unica e vera lezione.