Calcio giovanile: dal 10 gennaio solo con super Green Pass!

Dai 12 anni chi non è vaccinato o guarito non giocherà più
MILANO – Una scelta che sta dividendo tutto il mondo dello sport quella di istituire dal 10 gennaio il super green pass per allenarsi o giocare.
Il mondo del calcio giovanile è in subbuglio per una decisione che di fatto impedisce a migliaia di ragazzi di continuare a giocare, nonostante la disciplina sia svolta all’aperto e non sia mai stato dimostrato stato un aumento dei contagi giocando a pallone.
La decisione vuole spingere anche gli ultimi non vaccinati a vaccinarsi per poter continuare a giocare coi propri coetanei.
Di fatto la decisione dello scorso 6 dicembre chiedeva il Green Pass base per andare negli spogliatoi. Adesso un step ulteriore porterà migliaia di ragazzi ad abbandonare il calcio giocato.
Furibondi i genitori che hanno pagato una intera stagione per giocarne mezza e che adesso vogliono una quota indietro dalle società, peraltro non responsabili delle scelte del governo.
“Ci avevano dato delle regole ad inizio stagione e le abbiamo rispettate tutte. Adesso a metà stagione ci dicono che non sono più valide. Non c’è alcuna certezza e non è possibile impedire ai ragazzi di fare sport” ci spiega un genitore.
In ogni caso chi tornerà ad allenarsi non giocherà nè amichevoli o tornei. La Figc vuole blindare tutto fino a febbraio, mese nel quale si dovrebbe tornare ai campionati, ma è ancora presto per capire cosa accadrà nelle prossime settimane.
Possibile anche uno slittamento dell’inizio degli allenamenti per i non agonisti.
Sono in molti anche i club che chiedono un tampone anche ai vaccinati per tornare a giocare in gruppo e le sorprese non sono mancate. Moltissimi ragazzi che hanno fatto il tampone “casalingo” sono risultati positivi.
Molte società professionistiche hanno chiesto ai propri tesserati under 12 un tampone per poter giocare.
Insomma regole su regole che fanno diventare complicato se non impossibile tornare alla normalità.