Ex sanatorio, Brumana: “La giunta Radice darà inizio alla demolizione dei solarium”

L’Avvocato legnanese minaccia una denuncua per danneggiamento al patrimonio storico-artistico
LEGNANO – Non si è fatta attendere la risposta di FrancoBrumana, consigliere comunale di minoranza ed già candidato sindaco alle ultime elezioni, dopo la notizia del prossimo intervento sul solarium dell’ex Sanatorio Regina Elena di Legnano, da tempo ormai in stato di abbandono.
“L’assessore Marco Bianchi ha comunicato che a fine settembre inizieranno i lavori di rimozione dei tetti dei due solarium che ha qualificato come “messa in sicurezza”, nel senso che elimineranno il pericolo per la salute pubblica derivante dalle lastre di copertura contenenti amianto e non nel senso di salvaguardia dei due monumenti – ha commentato Brumana – Ancora una volta la Giunta Radice si è dimostrata innanzitutto attenta alla propaganda perché ha usato il termine accattivante “sicurezza”, perché ha vantato il suo operato dicendo che questo intervento avverrà “dopo anni di incuria e di abbandono” e perché ha taciuto sulle conseguenze della rimozione dei tetti.
Il programma triennale delle opere pubbliche non prevede sino a tutto il 2024 alcun intervento di ricostruzione della copertura.”
“Quindi i solarium resteranno quantomeno per i prossimi tre anni esposti completamente alle intemperie, con le immaginabili conseguenze. Appena insediata la Giunta ho chiesto di utilizzare i cospicui avanzi del bilancio del 2020 per proteggere dalle nevicate invernali i solarium e per togliere la vegetazione che sarebbe diventata rigogliosa e devastante nella successiva primavera. La Giunta Radice ha preferito impiegare queste somme in altri interventi, meno importanti e che avrebbero potuto essere rinviati. Successivamente altrettanto ha fatto con le nuove disponibilità del bilancio del 2021.“, ha proseguito l’Avvocato legnanese, che da tempo ha manifestato la volontà di difendere dall’incuria quello che resta della vecchia struttura realizzata un secolo fa.
“Inutilmente, ho anche richiesto che venisse adottata la procedura di somma urgenza, prevista dall’art.163 del codice degli appalti, che avrebbe consentito l’immediata esecuzione dei lavori di protezione dalle intemperie. Il D.M. 154/2017 prevede per l’appunto la possibilità di avvalersi della procedura di somma urgenza al fine di avviare tempestivamente gli interventi di tutela del patrimonio storico e artistico. RI Legnano, lista civica, che fa parte della maggioranza, è intervenuta pesantemente contro il salvataggio dei solarium, ponendo pregiudiziali impossibili, ed ha evidentemente condizionato la Giunta, che per accontentarla e nel contempo salvare la faccia, si è limitata a programmare la rimozione dei tetti in paziente attesa della totale rovina degli edifici“, ha sottolineato Brumana, che poi ha lanciato un vero e proprio “ultimatum”: “A questo punto però sta finendo la pazienza di chi ha a cuore Legnano e le sue bellezze. Pertanto se entro settembre non verrà preso un serio, chiaro e inequivocabile impegno politico a ricostruire la copertura dei solarium con procedura di urgenza, non resterà altro che interessare la Procura della Repubblica con una denuncia per il reato di danneggiamento al patrimonio storico-artistico, previsto dall’art.733 del codice penale.”
(Foto Profilo Facebook Franco Brumana)