
Il Ministero della Salute ha detto no alla richiesta di deroga ai protocolli anti-Covid
ASTI – L’ultima settimana di luglio potrebbe essere quella decisiva per il Palio di Asti. “Il Palio si farà solo se ci saranno le condizioni e non a tutti i costi“, ha dichiarato a “La Stampa” Maurizio Rasero, sindaco della città piemontese, a cui spetterà la parola decisiva sullo svolgimento della manifestazione, per il momento fissata per domenica 5 settembre.
Unica certezza il “no” ricevuto dal Ministero della Salute sulla richiesta di deroga sui protocolli anti-Covid fatta dallo stesso Sindaco di Asti. Un “no” che significa niente pubblico all’interno della piazza e solo 1000 spettatori sulle tribune.
Questo comporterà la necessità di tagliare il più possibile i costi, non più garantiti dalla vendita dei biglietti. Tra le ipotesi l’eliminazione della copertura delle tribune, che permetterebbe un risparmio di un centinaio di migliaia di euro.
“A oggi le condizioni per correre ci sono, il problema è che il quadro sanitario evolve rapidamente e nessuno può sapere cosa capiterà tra 40 giorni“, sono ancora le parole di Rasero riportate dal quotidiano “La Stampa”, che ipotizza anche quella del rinvio della corsa di un mese.