
Da evitare anche gli assembramenti sulle Alzaie, il cui affollamento ha portato ad incidenti che hanno coinvolto alcuni ciclisti
MILANO – Con la bella stagione ed il caldo tuffarsi nei canali per un bagno ristoratore diventa una forte tentazione, ma il pericolo è dietro l’angolo, tanto che la balneazione in tutta la rete del consorzio ETVilloresi è assolutamente vietata, come ricorda il Presidente Alessandro Folli: “I corsi d’acqua artificiali sono caratterizzati dalla presenza, in alcuni tratti, di correnti particolarmente insidiose in grado di mettere in difficoltà anche i nuotatori più esperti. La presenza inoltre di manufatti per la regolazione idraulica e la configurazione strutturale delle sponde, che rendono disagevole la fuoriuscita dall’alveo dei canali, accrescono notevolmente i pericoli per quanti vi si immergono”
Solo pochi giorni fa lcuni ragazzi sono stati sorpresi in acqua a Panperduto sul territorio di Somma Lombardo (VA) e vista la gravità dell’accaduto, il Consorzio è intenzionato a procedere con la formalizzazione di un esposto alle forze dell’ordine, confidando in questo modo di scongiurare comportamenti dissennati, che possono facilmente sfociare in vere e proprie tragedie.
“Il divieto di balneazione vigente su tutto il reticolo regolato dal Consorzio è una misura assolutamente necessaria a tutela della vita umana, come attestano i dati poco rassicuranti relativi alla morti per annegamento registrate costantemente – ricordail nuovo Direttore Generale dell’Ente ValeriaChinaglia – E’ fondamentale l’osservanza, anche da parte dei più giovani, delle regole che impediscono l’ingresso nelle acque dei canali: si tratta di una pratica estremamente pericolosa“.
Non solo balneazione: i vertici del Consorzio Est Ticino Villoresi raccomandano alla cittadinanza comportamenti responsabili anche rispetto al transito sulle strade alzaie.
Complici il clima favorevole e la voglia di tornare alla normalità con il progressivo miglioramento dell’epidemia da Covid-19 in corso, da diverse settimane si assiste al formarsi di numerosi affollamenti in prossimità dei canali: pedoni, runner e ciclisti che molto spesso faticano a condividere il transito sulle strade alzaie in modo civile.
Il traffico e il notevole afflusso di persone, l’elevata velocità delle bici e la disattenzione generale sono alla base di alcuniincidenti occorsi, tra cadute e urti, all’inizio di giugno sui Navigli, nell’Altomilanese, che avrebbero potuto comportare conseguenze molto gravi.