
Perdonateci il dubbio, ma iniziamo a pensare che qualcosa non quadri!
MILANO – Ieri abbiamo scritto che il dato di Varese oggi sarebbe peggiorato e notevolmente. Non facciamo gli indovini, ma dopo mesi e mesi che seguiamo i numeri giornalieri delle varie Ats di zona e di Regione Lombardia, qualche dubbio ci è venuto.
Adesso la conferma del dato di Varese, che passa da 83 casi di ieri ai 651 di oggi, francamente ci sembra l’ennesima pessima gestione di dati che influenzano però le misure restrittive messe in atto.
Si tratta, con tutta probabilità, di dati di recupero, vecchi anche di giorni, forse di settimane, che puntualmente ogni martedì ricompaiono dal nulla. Qualcuno dice che siano la somma dei risultati dei tamponi di sabato, domenica e lunedì. Ma anche su questo nessuna conferma di Ats.
La stessa cosa avviene il giovedì per i dati di Milano, che rispetto al giorno precedente arrivano a toccare 300-400 contagi di più. Stesso dubbio: perchè il giovedì? Che tipo di dati sono questi?
Oggi poi un dato su tutti ci fa riflettere: da un lato le terapie intensive che dopo settimane di salita, iniziano finalmente a scendere con 8 persone in meno rispetto alle 2 di ieri e con 58 ingressi rispetto ai 22 di ieri. Ma dall’altro lato il rimbalzo consistente dei nuovi ospedalizzati: 115 persone in più rispetto al -75 di ieri.
Un dato assolutamente non spiegabile, a meno di un ‘recupero’ (o conguaglio) dei giorni scorsi. Se domani questo dato andrà in negativo qualcuno dovrà dare una spiegazione.
Veniamo alla giornata odierna e ad un’altra anomalia:
Il rapporto positivi/casi testati fa un salto tremendo e passa al +44,75% (ieri +30,83%). Significa quasi un 15% di più in un giorno? Quale spiegazione?
Anche perchè oggi il rapporto positivi totali/tamponi totali scende al 7,39% rispetto al +8.48% di ieri.

Uno sguardo ancora ai numeri perchè oggi ci sono 372 casi rispetto a martedi 23 marzo. Sui 2 giorni i casi sono passati dai 5748 tra 22-23 marzo a 5064 di ora (-684; -11.9%) con miglioramenti su base locale: Como passata da 441 casi a 408 (-33;-6.1%); Monza da 525 a 430(-33; -8.1%) ; Brescia da 884 a 777(-107 casi; -13.8%); Milano da 1598 a 1505(-93;-6.2%); Bergamo da 417 a 300(-117; -38.9% netto calo) e Lecco da 143 a 131(-12; -9.1%).
Adesso in Lombardia l’incidenza è scesa a 276 per 100000 abitanti