
Nessuna apertura e la Pasqua adesso è a rischio
MILANO – Cambia il governo, ma certe cose non cambiano più. Chi si attendeva una programmazione sul futuro a livello sportivo rimarrà deluso.
Pesa infatti il parere del CTS, il Comitato Tecnico Scientifico che ha fatto la voce grossa sul nuovo governo Draghi. Il problema adesso sono le varianti e la preoccupazione per il rialzo dei contagi.
Da qui il consiglio al Premier Mario Draghi di mantenere la linea della prudenza e del rigore.
Niente aperture all’orizzonte per piscine e palestre. In un primo tempo si erano ipotizzati scenari diversi come l’apertura per per corsi individuali o per terapie riabilitative. Nulla di tutto questo, a parte gli agonisti in palestra e in piscina non ci andrà nessuno.
Poi ancora stop a sale gioco e sale bingo, cinema e teatri e impianti sportivi. Il Dpcm in scadenza il 5 marzo sarà quindi riconfermato fino a Pasqua.