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Sanatorio Regina Elena, un nuovo crollo

8 dicembre 2020 | 11:24
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Sanatorio Regina Elena, un nuovo crollo
Il solarium danneggiato (Foto Franco Brumana)

A segnalarlo il consigliere di minoranza Franco Brumana

LEGNANO – “E’ crollato un altro pezzo del solarium del parco del Sanatorio“. A segnalarlo è stato FrancoBrumana, consigliere comunale di minoranza a Palazzo Malinverni, che ha postato sui social la foto che vi proponiamo.

Da tempo il politico legnanese ha segnalato lo stato di abbandono in cui versa la struttura: “Invitiamo la giunta a intervenire immediatamente per mettere in sicurezza questo meraviglioso monumento di straordinaria importanza identitaria, storica e culturale. Occorre una copertura provvisoria e l’asportazione della vegetazione infestante e dirompente.”

Se ritarderà od ometterà di intervenire si renderà responsabile dell’ulteriore inevitabile deterioramento“, ha concluso Brumana.

Sanatorio Regina Elena LegnanoIl solarium del Sanatorio Regina Elena in una foto d'epoca

Il SanatorioReginaElena è una struttura esistente all’interno del Parco ex-ILA, sui Colli di Sant’Erasmo, non più in uso dal lontano 1970, e fu realizzato dopo le epidemie di influenzaspagnola e di tubercolosi che colpirono pesantemente anche il nostro territorio sul finire della Prima Guerra Mondiale.

Sanatorio Regina Elena LegnanoUna vista dall'alto della struttura e del suo parco in una foto d'epoca

La struttura, realizzata nello stile Liberty in voga negli anni ’20 del secolo scorso ed in grado di ospitare fino a 120 pazienti, è formata da un edificio principale a un piano costituito da due costruzioni laterali unite da una galleria a veranda, dove originariamente erano alloggiati i pazienti affetti da tubercolosi. Dietro la galleria centrale è presente una costruzione a due piani che un tempo ospitava i medici a servizio del sanatorio. Altri due edifici erano invece originariamente destinati al servizio ambulanza, al dispensario e al personale religioso che lavorava nella struttura.

Situate ai fianchi dei due edifici del corpo principale sono presenti due costruzioni che fungevano da verande-solarium per i cosiddetti “bagni di sole” e che furono studiate per poter permettere di essere utilizzate sia d’estate che d’inverno. Il crollo ha interessato proprio la copertura di questi solarium.