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Palio di Legnano, il Gran Maestro La Rocca traccia il bilancio dell’anno più buio

21 dicembre 2020 | 11:50
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Palio di Legnano, il Gran Maestro La Rocca traccia il bilancio dell’anno più buio

Nell’anno che ha visto il primo stop forzato dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

LEGNANO – Il Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade Giuseppe La Rocca(nella foto) ha stilato un bilancio delle attività legate al Palio di Legnano in questo 2020 che, per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, ha visto uno stop forzato alla manifestazione.

Quello che stiamo per terminare è stato l’anno più buio che la memoria di tutti noi riesce a ricordare – ha commentato La RoccaTutto intorno a noi è motivo di grande incertezza e ansia. Tutti, chi più e chi meno, sono stati colpiti negli affetti più cari spendendo lacrime amare. Oltre ai lutti patiti siamo stati feriti nella nostra più genuina passione: abbiamo vissuto un anno senza Palio. Non abbiamo potuto vivere la gioia di essere uniti nei nostri Manieri.”

Ma nonostante tutte le difficoltà, le Contrade non sono rimaste in disparte, mettendo comunque in campo iniziative di solidarietà che da sempre le contraddistiguono. E questo nonostante le evidenti difficoltà legate alla chiusura delle loro sedi ed all’impossibilità di organizzare le loro attività, come sottolinea il GranMaestro: “Nonostante la pesante contrazione delle risorse finanziarie, causate dal blocco delle nostre abituali attività, anche quest’anno le Contrade hanno saputo e voluto realizzare il programma della Spesa Solidale, dedicando un reale sostegno alle famiglie dei nostri Contradaioli meno fortunati. A tal proposito desidero ringraziare la Famiglia Legnanese e l’Oratorio delle Castellane che si sono nuovamente uniti a noi nella realizzazione del progetto e la catena di supermercati Tigros che per l’ennesima volta ci ha affiancati in questa meritevole iniziativa.”

La Rocca si è poi soffermato su due importanti novità che hanno contraddistinto gli ultimi mesi di questo 2020: le elezioni amministrative di settembre che hanno visto escire dalle urne una nuova Giunta e la nomina del nuovo Cavaliere del Carroccio: “Legnano è finalmente uscita dal torpore di un’amministrazione pubblica senza Sindaco. Le urne ci hanno affidato Lorenzo Radice quale nuovo Supremo Magistrato. Da subito il Sindaco ha dimostrato attenzione e interesse per le nostre “dinamiche” e si è stretta una proficua collaborazione che è iniziata appena dopo le elezioni con una graditissima visita al Capitolo delle Contrade in Cenobio.”

Il primo provvedimento che è stato deliberato – continua il GranMaestro è stata la nomina di un Assessore con delega al Palio, nella persona di GuidoBragato. Sono già stati numerosi gli incontri con le Istituzioni, dai quali abbiamo ricavato la previsione di una efficace e proficua collaborazione, nel comune obiettivo di far crescere e progredire la nostra Manifestazione.”

Ed il primo significativo risultato di questa collaborazione è stata la nomina del Cavaliere del Carroccio, che finalmente dopo anni torna ad essere un esponente del mondo del Palio: “In questi mesi, dopo le dimissioni di Mario Colombo, risultava sempre più forte la necessità di nominare il nuovo Cavaliere. In questa occasione i Magistrati del Palio si sono trovati d’accordo nel far ricoprire il ruolo di Cavaliere, come sempre era stato in passato, da un socio del Collegio. Con viva soddisfazione ho raccolto la disponibilità di numerosi soci. La scelta è andata sul Capitano non reggente Riccardo Ciapparelli al quale vanno gli auguri, da parte di tutto il sodalizio, di un percorso ricco di soddisfazioni“.

La Rocca ha poi accennato anche alla questione legata alla nascita della Fondazione Palio di Legnano, che negli scorsi anni aveva subito uno stop legato alla caduta della precedente Amministrazione Comunale: “A seguito del primo Comitato Palio svoltosi a fine Novembre, si è dato inizio ai lavori per giungere, in accordo con la nuova amministrazione comunale, con le Contrade e con la Famiglia Legnanese, in tempi brevi alla definizione dello statuto della Fondazione Palio che dovrebbe essere operativo a partire dall’anno paliesco 2021-2022.”

Infine il pensiero non può che andare al Palio 2021, sul quale gli addetti ai lavori stanno già facendo le opportune considerazioni, anche pensando ad una data alternativa alla consueta ultima domenica di maggio: “Si è iniziato a ragionare sulle progettualità e tempistiche dell’anno prossimo, prendendo in considerazione anche uno slittamento temporale della nostra manifestazione.”