


Il numero dei decessi è diminuito di due terzi rispetto a due giorni fa,
MILANO – Diminuiscono i ricoverati sia nei reparti (-238) sia nelle terapie intensive (-17). Il numero dei tamponi effettuati è 31.193 e 3.148 sono i nuovi positivi (10%). I guariti/dimessi sono 3.983.
Questo in sintesi quanto accaduto questo sabato.
Due i numeri da valutare con attenzione: il numero dei guariti è superiore al numero dei nuovi positivi.
Il numero dei decessi è diminuito di due terzi rispetto a due giorni fa, quando ha parlato Conte. In questo caso un “recuperone” assolutamente fuori luogo quasi a giustificare le misure che sarebbero entrate in vigore il giorno successivo.
Oggi si guarda con attenzione alla graduale diminuzione sia dei tamponi, scesi di ben 11 mila rispetto a ieri e alla consistenza della percentuale di rapporto fra Positivi e tamponi che rimane sempre a quota 10%, quando in altre regioni si scende al 6%.
La questione è purtroppo di difficile soluzione, se non puntando ai test rapidi che la regione non sta incentivando. Lo sta facendo qualche comune che si appoggia a società private facendo pagare.
Una soluzione per noi assolutamente incommentabile visto che dovrebbe essere la Regione stessa ad intervenire sul tracciamento, scovando quanti positivi possibili per arginare la pandemia e far scendere la percentuale che attualmente sta bloccando in casa milioni di persone rovinando l’intera economia regionale.
Errore questo che continua ormai da mesi. Non è un caso che la Lombardia sia ancora regione arancione ed in sofferenza rispetto ad altre regioni che hanno meno disponibilità ospedaliere. Forse è davvero l’ora di svoltare e di farlo seriamente perchè di questo passo ne usciremo dopo la primavera.

I nuovi casi per provincia:
- Milano: 980, di cui 355 a Milano città;
- Bergamo: 190;
- Brescia: 284;
- Como: 214;
- Cremona: 71;
- Lecco: 132;
- Lodi: 35;
- Mantova: 132;
- Monza e Brianza: 285;
- Pavia: 172;
- Sondrio: 173;
- Varese: 395.