Lombardia: in netto calo la terapia intensiva! Pasticcio Varese…

Diminuisce la pressione sugli ospedali. Inizia per il medico di famiglia la possibilità del test antigenico
MILANO – Si svuotano gli ospedali e soprattutto le terapie intensive. La Lombardia “guarisce” e lo fa con dati decisamente migliori rispetto ai soliti del lunedì.
Eccone alcuni:
ospedalizzati: -91 (tot. 7342; ieri +33), terapie intensive: -30 (tot. 876; ieri -1), – quarantene: -4254 (tot. 112815; ieri -7251).
Sempre alto il numero dei guariti 8174 (ieri 8940), ma rimane alto anche il numero dei morti: 249 rispetto ai 208 di ieri.Più che raddoppiati oggi i tamponi: 34811 (ieri +16987) e raddoppio anche per i tamponi netti 12312 (ieri +6193) per un rapporto positivi/tamponi totali del +11,63% (ieri +11,36%).
Dati province con Varese che recupera i dati degli scorsi giorni: MI +885 (ieri +940), MB +212 (ieri +332), VA +1036 (ieri +94).
Il caso VARESE è emblematico almeno per quanto riguarda la raccolta dei dati che avviene ormai in maniera raffazzonata e casuale. Un modo di operare che non è tollerabile dopo mesi e mesi di pandemia e che non ci fa capire la realtà portata del problema in provincia. Non è infatti possibile una discrepanza di mille casi da un giorno all’altro.
Intanto la Giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi le linee d’indirizzo per la Medicina Generale in tema di effettuazione dei tamponi antigenici rapidi.
Si tratta di un passaggio molto importante che valorizza e responsabilizza la figura del Medico di famiglia collocandolo al centro dell’azione sanitaria territoriale. In questa prospettiva è determinante il contributo dei Medici di Medicina Generale nel percorso diagnostico dell’infezione da SARS-CoV-2 per una migliore e rapida gestione dei pazienti COVID-19.
Il Medico di famiglia può eseguire il test antigenico per i propri assistiti o quelli della forma associativa a cui appartiene, prevedendo l’accesso su prenotazione e previo triage telefonico, nei seguenti casi:
- I casi sospetti che il Medico di Medicina Generale durante il setting ambulatoriale o domiciliare decide di sottoporre a test rapido;
- I contatti stretti asintomatici individuati dal Medico di Medicina Generale oppure individuati e segnalati dal Dipartimento di Prevenzione secondo le indicazioni fornite dalla Direzione Generale Welfare;
- I contatti stretti asintomatici allo scadere dei 10 giorni di isolamento identificati in base ad una programmazione preventivamente concordata.