
Il caos dei tamponi genera il businness privato e tantissimi falsi positivi
MILANO – Quello dei tamponi diventa un vero e proprio caso in Lombardia e specialmente nell’altomilanese dove le richieste salgono in maniera esponenziale arrivando ad intasare il sistema pubblico.
Così ci si rivolge a studi privati che chiedono per un tampone fino a 150 euro. Un mercato che sta sempre più crescendo.
Ma sono tamponi affidabili?
Secondo un dato dell’Istituto Superiore di Sanità nessuno dei tipi di tampone circolanti in Europa al 16 Maggio 2020 era autorizzato, valutato o validato.
Molti dei tamponi utilizzati sono privi della dichiarazione delle sequenze geniche.
Secondo gli esperti ad oggi non esiste alcun marker specifico del virus, e dunque nessuno standard che possa rendere i tamponi affidabili. La nuova normativa europea entrerà in vigore solo nel Maggio 2022 e gli attuali dispositivi sono senza controllo accurato. Molti sono dunque da considerare del tutto inefficaci o produttivi di falsi positivi, fino addirittura all’85%.
Emblematico quanto accaduto qualche giorno fa agli operatori del Pio Albergo Trivulzio risultati quasi tutti positivi al coronavirus. Un risultato che è stato poi ripetuto portando da 64 a solo 13 positivi con una incidenza passata dall’11,61% al 2,35%.
Singolare il fatto che secondo dati ufficiali attualmente la percentuale degli asintomatici in Italia si aggiri intorno al 58%.