Elezioni FIBS, Massimo De Luca presenta la sua squadra a Milano
Sport Legnano ha incontrato a margine della serata il candidato alla Presidenza della Federazione Italiana Baseball Softball
MILANO – Il prossimo 7 novembre la TuscanyHall di Firenze ospiterà la XXXVI Assemblea Ordinaria della Federazione Italiana Baseball Softball che eleggerà il nuovo Presidente ed il nuovo ConsiglioFederale.
In vista delle elezioni MassimoDeLuca, giornalista, ex Direttore di RaiSport e noto conduttore sportivo radiotelevisivo di programmi sportivi di successo come “Tutto il calcio minuto per minuto” e “La Domenica Sportiva“, ha deciso di presentare la sua candidatura alla Presidenza, rappresentando l’alternativa all’attuale Presidente uscente AndreaMarcon, eletto nel 2016. Al suo fianco anche i candidati Consiglieri, tra i quali MassimoGiochini, Presidente del Legnano Baseball Softball.
DeLuca, da sempre appassionato del “batti e corri”, giocato a livello agonistico giovanile prima di abbandonarlo per gli studi universitari, ha presentato ai club del Nord Italia la sua squadra venerdì sera, nel corso di una serata organizzata presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici SSML CIELS UNIMEDIA. Un’occasione per conoscere il programma ed i candidati della cordata guidata dal settantenne giornalista sportivo, che SportLegnano ha intervistato a margine della serata.
Quello attuale è sicuramente un momento difficile per il movimento del baseball e del softball, che negli ultimi venti anni ha visto perdere per strada un gran numero di club in tutta Italia, con la conseguente forte contrazione anche del numero di atleti praticanti: “Siamo talmente pochi che dovremmo essere tutti fratelli“, ha esordito DeLuca, che ha sottolineato la necessità di una maggiore coesione e collaborazione tra i club ed i loro dirigenti. “La mia candidatura nasce nel segno della condivisione, al’interno del gruppo guida, nell’interesse comune del nostro sport e non vuole essere contro qualcuno o qualcosa“.
“Non ho la bacchetta magica – ha sottolineato il candidato Presidente – so perfettamente quale sia l’attuale situazione del baseball e del softball in Italia. Ho bisogno di tante competenze, che esistono all’interno dei nostri club, ed è questo quello che cerco.”
Tra i punti emersi durante la serata, la necessità di riportare il baseball ed il softball nelle grandi città, dove da troppi anni non viene praticato ad alti livelli. Per farlo serve ripensare alle strutture esistenti: “A Roma c’è l’assurdità che nel pieno del Centro del CONI “Giulio Nesti” all’Acqua Acetosa il campo da softball è stato cancellato. Sopravvive il campo da baseball, dove anch’io ho giocato più di cinquant’anni fa, mentre altri strutture in giro per la città sono morte insieme alle società che lì vi giocavano. Su questo tema bisogna lavorare, con il pieno rispetto per le realtà che in tutti questi anni hanno portato avanti il nostro sport, in Emilia, come Bologna, Parma, Rimini, San Marino, od in Veneto. Però in Italia il baseball deve avere Roma, deve avere Milano, deve avere Torino, e sarebbe meraviglioso avere Palermo, Napoli, Genova. Non sarà facile ma bisogna provarci.”
Un altro punto importante del programma di DeLuca riguarda i più giovani, riportando i bambini e le bambine dai 5 ai 12 anni a praticare il gioco del “Batti e corri”: “Intanto bisogna farglielo conoscere, inventando eventi nelle principali piazze italiane. Perchè in verità il baseball sui bambini può avere una grande attrattiva, perchè è uno sport coreografico, il guanto, la mazza, la pallina, quel campo così bello… Questo istinto di colpire la pallina col bastone è molto coinvolgente. Io ritengo che ci si può riuscire a farlo conoscere ed apprezzare, anche in un paese come il nostro che non ha una cultura del baseball, se non limitata ad alcune zone.”
“Il baseball è uno sport esatto, come tutti gli sport americani – sottolinea DeLuca – Noi, è vero, siamo più per gli sport che lasciano spazio all’interpretazione, per cui una partita di calcio ognuno la vede a modo suo. Però abbiamo visto nel corso degli anni passati che può attecchire. Va portato nelle piazze, portato nelle scuole, cercando di agevolare chi vuole praticarlo. C’è tanto da fare e mi rendo conto che è il mio è un pò il libro dei sogni, ma intanto bisogna sognare e poi bisogna lavorare perché siano meno sogni e più progetti.”
Un giornalista a capo di una Federazione rappresenta indubbiamente una novità: “Non vi nascondo che mi sento un pò “strano” all’idea, se dovesse accadere, di andare ad occupare un ufficio presidenziale in un palazzo dove, specie da giovane, andavo per raccogliere interviste e parlare con i Presidenti, ed all’idea, magari un domani, di sedere in Consiglio Nazionale, forse anche con qualche diffidenza da parte di qualche Presidente che potrebbe pensare che magari io possa “spifferare” delle cose, – conclude sorridendo De Luca– però è certo che l’esperienza mia di giornalista e di direttore ed i rapporti che posso avere con il mondo della comunicazione possono essere una carta importante. Ed un cosa è certa: me la giocherò fino in fondo se avrò l’opportunità di farlo“.