
il nuovo decreto permette però lo svolgimento dello sport dilettantistico
ROMA – Alla fine e per i prossimi 30 giorni, niente calcetto. Il DPCM lo vieta e vieta tutti gli sport amatoriali di contatto.
“Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale“. Gli sport di contatto sono consentiti, si legge nella bozza del DPCM, “da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi“.
Nel dettaglio, sport come il calcetto, il basket, il volley, le artimarziali saranno vietati a livello amatoriale ma non a livello dilettantistico. Le società sportive che hanno adottato dei protocolli anti-covid potranno continuare la loro attività, per non penalizzare quelle che hanno fin qui sostenuto costi anche non indifferenti per la loro applicazione.
Nessuna nuova restrizione per le palestre, che continueranno a restare a disposizione dei frequentatori, con le stesse modalità attualmente in vigore.
Per quanto riguarda gli eventi sportivi, resta il limite di mille spettatori negli impianti all’aperto, mentre la capienza dei palazzetti potrà aumentare fino al 15% dei posti disponibili, ma non oltre le 1.000 unità. Un aumento consistente rispetto alle 200 del precedente decreto.