Cosimo Sibilia (LND): “I ragazzi si contagiano sulle metropolitane e per strada, non in campo”

”Preferite forse vedere i giovani divertirsi senza regole o assembrati nei centri commerciali?”
ROMA – “I ragazzi hanno ripreso a contagiarsi non in campo, ma salendo su metropolitane stracolme o per strada. Il calcio offre la possibilità di vivere la socialità in sicurezza, nel rispetto di protocolli validati dal Cts. Preferite forse vedere i giovani divertirsi senza regole o assembrati nei centri commerciali?”
A porsi la domanda è CosimoSibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, secondo il quale “chiudere il calcio dilettantistico sarebbe stato come fargli il funerale, ma impedire le competizioni a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata, quella che porterà migliaia di giovani a vivere il proprio tempo libero senza regole e senza responsabilità, a differenza di ciò che avrebbero potuto garantire le società sportive dilettantistiche che hanno investito risorse e mezzi per consentire la ripresa in sicurezza delle attività sportive. Trovo grave considerare lo sport un’attività non essenziale, come anche non aver cercato un confronto con chi organizza e gestisce lo sport di base nel nostro Paese”.
“I ragazzi hanno ripreso a contagiarsi non in campo, ma salendo su metropolitane stracolme o per strada. E non parlo con il Governo da maggio: è grave non aver cercato un confronto con chi organizza e gestisce lo sport di base nel nostro Paese“, conclude Sibilia.
