Pesci morti nell’Olona, iniziate le operazioni di rimozione




Al momento ancora ignote le cause della morte di centinaia di esemplari
LEGNANO – Sono iniziate le operazioni di rimozione di pesci e ratti morti a centinaia nel FiumeOlona dopo una misteriosa “epidemia” avvenuta nei giorni scorsi. Da quanto riportato sul Gruppo Facebook Amici dell’Olona, alcuni campioni di animali sarebbero già stati prelevati dai tecnici dell’Agenzia della Tutela della Salute per poter effettuare delle analisi dalle quali capire i motivi che hanno portato alla morte un così alto numero di pesci.
Il sospetto è che le cause siano da attribuire a degli scarichi di sostanze avvenuti in ValleOlona, a nord della Città del Carroccio. Tesi avvalorata dal fatto che la fauna ittica nel tratto di fiume che va da Legnano verso sud sembra non essere stata coinvolta, come dimostra la presenza di pesci che nuotano tranquillamente senza presentare apparenti problemi di salute.
Stando a quanto riportato dagli Amici dell’Olona, i primi pesci morti sarebbero stati avvistati, trascinati dalla corrente, nella serata dello scorso venerdì 3 luglio, e già dalla mattinata successiva i cadaveri si contavano a centinaia, tanto che si ipotizza che possano essere più di cinque quintali quelli che stanno per essere recuperati.
Non è la prima volta, negli ultimi mesi, che viene segnalata la presenza di inquinanti nell’Olona, fiume un tempo tra i più inquinati d’Italia e che da anni ha visto lentamente le sue acque tornare ad essere trasparenti (ma non del tutto pulite e profumate…) ed abitate da pesci ed uccelli acquatici. L’ultima era avvenuta lo scorso 19 giugno, quando il fiume all’altezza di Nerviano era diventato per circa una mezz’ora color bianco latte.
Anche la moria improvvisa di pesci non è una novità, purtroppo: proprio un anno fa, domenica 16 giugno 2019, centinaia di loro erano affiorati senza vita sulle rive del fiume all’altezza di Parabiago. Anche in quell’occasione partirono delle indagini, ma degli autori non fu trovata traccia.
(Foto Adriano Garbo Vettriano – Amici dell’Olona)