
Il ministro Spadafora fa una figuraccia e si scusa
MILANO – Chi si aspettava chiarezza nella giornata odierna, quella del 25 giugno che sarebbe stata indicativa per gli sport di contatto, rimarrà ancora una volta deluso.
Aprono le discoteche, aprono i bar, aprono le piscine, i lidi e qualunque attività, ma gli sport di contatto no.
Il tutto nonostante le rassicurazioni del ministro Spadafora che aveva dato il suo benestare a calcio, calcetto, arti marziali e basket.
“Sono riprese praticamente tutte le attività, i gruppi di amici si vedono e passano ore insieme, mangiando allo stesso tavolo, ma soprattutto abbiamo visto in ogni parte d’Italia persone giocare ad ogni tipo di sport nei parchi o sulle spiagge – spiega Spadafora -. Riprendere le attività dei centri sportivi, con le garanzie assicurate dal documento delle Regioni su sanificazione e mantenimento dei dati per i giorni necessari, aumenterebbe – io credo – la sicurezza per tutti.”
“Non sono d’accordo con questo parere del cts, confermo il mio parere positivo e resto in attesa del parere del ministro Speranza“, conclude il Ministro.