Busto Garolfo piange il pittore Remo Scazzosi: l’artista si è spento all’età di 90 anni

Nel 2016 il Circolo Cooperativo San Giuseppe e la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate gli avevano dedicato una personale con oltre 70 opere realizzate dal 1949
BUSTO GAROLFO (MI) – Si è spento all’età di 90 anni RemoScazzosi, pittore e artista di BustoGarolfo capace di osservare la realtà e darle un’interpretazione del tutto personale.
Cresciuto nella provincia di Milano, ha sviluppato nel corso degli anni la sua passione per la pittura anche attraverso la sua professione di cartellonista pubblicitario, senza mai rinunciare a fare proprie le novità artistiche. Inizialmente figurativo, poi impressionista quindi astrattista, si è appassionato da giovane ai pittori lombardi quali LeonardoBazzaro e GerolamoFavretto, per poi avvicinarsi negli anni Sessanta ad AlbertoBurri, LucioFontana, ma soprattutto AfroBasaldella. Nel suo percorso artistico è stata importante la figura di monsignor MarcoCeriani, conosciuto all’inizio degli anni Ottanta.
Poco più di tre anni fa BustoGarolfo gli aveva dedicato una mostra: a fine 2016 VillaBrentano ha infatti ospitato una sua personale con oltre 70 opere realizzate dal 1949. Nella foto, scattata in occasione della mostra, Remo Scazzosi è il primo seduto da destra. Organizzata dal Circolo Cooperativo San Giuseppe con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è stata l’occasione per rendere omaggio ad un artista “che non ha mai cercato grandi palcoscenici; ha voluto semplicemente esprimere la propria arte coltivando la sua passione, rimanendo profondamente attento ai cambiamenti e nuove tendenze artistiche“, ricorda il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, RobertoScazzosi. “Un artista locale che ha saputo respirare e fare propri i messaggi universali dell’arte, mettendo su tela la realtà vista e assimilata dalla sua particolare sensibilità. Da una dimensione locale, Scazzosi ha dimostrato che “piccolo” non è sinonimo di “non significativo”. Perché l’importante è dare carattere alle proprie opere, alle proprie azioni. Credo questo sia il più grande insegnamento che ci ha lasciato. Con la sua scomparsa Busto Garolfo e il mondo dell’arte perdono un testimone sensibile“.