
Il giallo della Ferrari del figlio del dittatore iracheno
CERRO MAGGIORE – Una F40 con una storia particolare è passata in questi giorni nel quartier generale della Gt3 Auto di Antonio Ponzone a Cerro Maggiore.
La Ferrari potrebbe essere quella del figlio di Saddam, Uday Hussein, il figlio del dittatore iracheno.
In questi giorni da più parti è emersa la notizia che la stessa auto sia stata ritrovata in Kurdistan ed in rete sono tornate a circolare le immagini del veicolo.
Un mistero alimentato in queste ore dalle fotografie della Ferrari che è transitata nei giorni scorsi a Cerro Maggiore nel prestigioso garage di Ponzone, che ospita, fra altre, le Ferrari di diversi calciatori della serie A nostrana.

Secondo la cronaca, il figlio prediletto di Saddam aveva oltre mille vetture, comprate e rubate. Questa F40 potrebbe essere una di quelle, anche se Ponzone non si sbilancia: “Chiedetemi altro, a questo non posso rispondere. Diciamo che è una macchina importante, molto importante“.
Antonio però spiega volentieri i lavori effettuati: “E’ una vettura che ha ricevuto un restauro conservativo su indicazione stessa degli esperti di Maranello. Abbiamo lavorato ore su carrozzeria e motore. Adesso il risultato è splendido”.
Interni spartani, da vera vettura da corsa dei primi anni ’90. Una corda apre la portiera dall’interno, come fosse un mezzo da drag racing.
Eppure il valore supera di gran lunga il milione di euro.

Il mezzo è adesso partito per destinazione ignota: “Non posso rivelare nulla. E’ in buone mani e devo essere sincero ci mancherà”.
Nella carrozzeria ci sono altre vetture di notevole fattura. Sulle pareti tante maglie di giocatori di calcio. “E’ iniziato tutto da Stankovic, che considero un fratello per me. Ci sentiamo sempre. E’ stato il padrino di mio figlio. Da lì in avanti parecchi giocatori importanti portano i loro mezzi da noi”.
Anni fa Gt3 auto aveva allestito il celebre Hummer di Icardi.