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Cronaca
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Il Ministero conferma al Sigis, dal 18 i gestori potranno accedere agli impianti sportivi

5 maggio 2020 | 10:09
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Il Ministero conferma al Sigis, dal 18 i gestori potranno accedere agli impianti sportivi

Serviranno però altri 10 ai 30 giorni per la messa in sicurezza degli stessi e per la formazione del personale in base alle procedure Covid-19

ROMA – Il Sigis, il Sindacato Italiano dei Gestori di Impianti Sportivi, ha reso noto di aver avuto lunedì conferma da parte del Capo Ufficio Sport del Ministero, Dott. Pierro, che le linee guida dedicata alla ripresa dell’attività per lo sport di base saranno rese pubbliche entro una decina di giorni. Il protocollo sarà accurato nelle linee generali, sotto la responsabilità dei gestori per quanto attiene la procedura specifica, impianto per impianto. Il Dottor Pierro ha assicurato che, se non ci saranno azioni ostative da parte del comitato scientifico, è praticamente certo che dal 18 maggio si potrà accedere agli impianti. Solo in via ipotetica, naturalmente, visto che ci vorranno dai 10 ai 30 giorni per la messa in sicurezza degli stessi e per la formazione del personale in base alle procedure Covid-19. Il Sigis ritiene che, oggettivamente e probabilmente, la riapertura all’attività di base sarà possibile entro la prima metà di giugno. Per far sì che tutti gli aderenti al Sigis possano trovarsi pronti nei prossimi giorni saranno organizzati dei corsi dedicati al personale degli impianti:

Nonostante queste notizie positive ne giungono altre di natura opposta: molti aderenti al Sigis, infatti, sono preoccupati dalla situazione e temono di non poter più riaprire gli impianti e di cessare l’attività di gestione, con la conseguenza di riconsegnare gli immobili sportivi ai legittimi proprietari pubblici o privati che siano. L’invito da parte del sindacato è quello di non mollare e restare uniti per permetterci di continuare l’attività per il prossimo futuro, per salvaguardare collaboratori e atleti degli impianti. Tutti gli aderenti al sindacato sono pronti a prendersi i soliti rischi imprenditoriali, oggi ancora maggiori, ma c’è bisogno che gli enti pubblici (credito, fisco e federazioni) siano al nostro fianco, al di là delle semplici promesse.

Il sindacato si augura in questo momento di essere intransigenti e che non vi siano società e strutture che si pongano quali alternative alla nostra attività di gestori, con condizioni inapplicabili, ma con la speranza che, una volta acquisiti gli impianti, possano poi trattare ben altre condizioni più favorevoli. Tali situazioni cominciano già a emergere e il sindacato in questo sarà vigile e attento, denunciando in tutti i modi condotte simili. Peggio ancora se tali comportamenti sono praticati da chi dovrebbe tutelare i gestori e occuparsi di altro, come la promozione e organizzazione dello sport.

Il Sindacato dei Gestori ci tiene inoltre a sottolineare con forza che per poter accedere a mutui e prestiti (con banche pubbliche o private) ci sarebbe la necessità di ottenere il prolungamento delle gestioni, problematica di stretta attualità e già ottenuta dai balneari che negli scorsi giorni si sono visti concedere prolungamenti fino a 13 anni nella gestione dei loro impianti. Da mercoledì intanto usciranno le modalità per partecipare al bando di prestito (fino a 25 mila euro) da parte del Credito Sportivo.