Confini LOMBARDIA aperti? Forse si slitta di una settimana!

La decisione potrebbe essere presa già oggi
MILANO – Il confronto tra governo e Regioni è già fissato per oggi, quando si riunirà anche la «cabina di regia» e si deciderà che fare.
Il problema rimane quello di tre regioni del nord: Lombardia, Liguria e Piemonte. Il muro alzato al Centro-Sud (Sardegna e Sicilia in testa), potrebbe far slittare di una settimana la riapertura dei confini interni in Italia.
“Non esiste solo l’indicatore ‘RT’ per stabilire se una ragione è più o meno a rischio. L’algoritmo su cui si basa l’Istituto Superiore di Sanità fa infatti riferimento a 21 valori che esaminano i singoli aspetti di questa malattia (ricoveri, dimissioni, guarigioni, nuovi casi, e altri)”. Lo ha detto il professor CarloSignorelli, docente di Igiene e Sanità pubblica all’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano e all’Università di Parma, intervenendo durante la diretta trasmessa da ‘Lombardia Notizie’ sulla propria pagina Facebook.
“È importante – ha proseguito Signorelli – sottolineare un altro segnale importante: in Lombardia, dove c’è una centrale unica per le chiamate di emergenza urgenza, nelle ultime settimane si è tornati, per le urgenze di tipo respiratorio, ai livelli antecedenti il Covid, con pochissimi pazienti nei Pronto Soccorso e quasi nessuno grave da determinare accessi alla terapia intensiva”.