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Il Gruppo Sportivo Rancilio ricorda il progetto “Sicurinbici”

30 aprile 2020 | 09:30
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Il Gruppo Sportivo Rancilio ricorda il progetto “Sicurinbici”
Il Gruppo Sportivo Rancilio ricorda il progetto “Sicurinbici”
Il Gruppo Sportivo Rancilio ricorda il progetto “Sicurinbici”
Il Gruppo Sportivo Rancilio ricorda il progetto “Sicurinbici”
Il Gruppo Sportivo Rancilio ricorda il progetto “Sicurinbici”

In occasione della Giornata Internazionale della Sicurezza

PARABIAGO (MI) – Lo scorso 28 aprile si è festeggiata la Giornata Internazionale della Sicurezza, che a causa dell’emergenza Covid-19 non ha visto svolgersi le tante iniziative che ogni anno vengono organizzate nel mondo su questo tema. Pescando dal proprio archivio fotografico, il Gruppo Sportivo Rancilio, sempre in prima linea per le iniziative legate alla sicurezza, ha voluto comunque ricordare con orgoglio il vecchio Progetto “SICURINBICI”.

Realizzato dal 2001 al 2006 e destinato agli alunni delle scuole materne ed elementari, aveva lo scopo di insegnare i concetti principali dell’uso in sicurezza della bicicletta. Presso le scuole che hanno partecipato, si svolgevano lezioni con una parte teorica dove i bambini imparavano a conoscere la bicicletta nelle varie singole parti, seguiva poi una parte pratica in cui affrontavano una serie di percorsi di destrezza per migliorare le abilità di guida del proprio mezzo. Alla fine della giornata ad ogni partecipante veniva regalato un caschetto personalizzato per l’occasione, come ricordo ma anche come messaggio di assoluta importanza riguardante la sicurezza sulle strade.

Dopo 6 anni trascorsi nelle scuole, il Progetto “SICURINBICI” ha totalizzato oltre 80 giornate, 3.500 bambini coinvolti nei territori di Parabiago, Legnano, BustoArsizio e Cislago.

Ricordiamo ancora oggi con molto piacere questa iniziativa – sottolinea il Gruppo Sportivo Rancilio soprattutto le occasioni in cui incontravamo in giro per le strade i bambini che indossano il casco che gli era stato regalato, segno che il concetto “sicurezza” era diventato familiare.”