
La decisione porterà a scudetti non assegnati e blocco di promozioni e retrocessioni
ROMA – Dopo il basket (leggi nostro articolo qui >>) anche il rugby ha deciso la sospensione definitiva dei campionati della stagione 2019/20. La decisione è stata presa dal Consiglio Federale della FIR, la FederazioneItalianaRugby, che si è riunito in video-conferenza giovedì 26 marzo.
Una decisione che comporterà la non assegnazione dei titoli di Campione d’Italia ed il blocco di tutte le promozioni e retrocessioni. La ripresa dell’attività domestica per la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al movimento.
“Nell’assumere una decisione che non ha precedenti nella storia del rugby italiano dal secondo dopoguerra ad oggi – si legge nel comunicato stampa della FIR – il Consiglio ha tenuto in massima considerazione i valori fondanti del rugby italiano e il loro attivo impatto sulla società civile e sui Club, nell’intento di rispondere a tre aspetti imprescindibili: tutelare la salute e il futuro dei giocatori di rugby di ogni età e livello del nostro Paese, delle loro famiglie e delle loro comunità, mostrare come il Gioco di Rugby sia pronto a rispondere eticamente alle condizioni complessive del Paese, duramente sfidato sul piano sanitario ed economico dalle vicende epidemiche attuali anche affrontando – come opportuna forma di condivisione – il sacrificio di una sospensione tanto incidente sull’attività agonistica nazionale e consentire ai Club di ogni livello di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi.”