
Tutte le novità contenute nel nuovo Decreto del Presidente del Consiglio
LEGNANO – Dopo che il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio emesso nella serata di lunedì 9 marzo estende a tutta Italia le disposizioni per contenere l’epidemia da COVID-19, vediamo di far il punto su cosa si può e non si può fare.
Mobilità interna ed esterna alla Regione – permessa quelle delle persone per motivi di lavoro (non servono certificazioni del datore di lavoro) e per motivi di salute, permessa quella per le merci.
Dipendenti pubblici e/o privati – ove possibile, devono favorire uso di ferie o lavoro a distanza.
Estetisti, parrucchieri, dentisti, studi medici – permesse col rispetto dell’utilizzo delle protezioni ed evitando assembramenti nei locali.
Attività artigianali (panetterie, pasticcerie, gastronomie, kebab, pizzerie d’asporto, gelaterie) – dopo le ore 18 vietato il consumo sul posto. Dopo le ore 18 consentita la vendita per asporto evitando stazionamenti nei locali ed al bancone.
Mercati rionali – consentiti solo se rispettano le regole sull’assembramento.
Matrimoni e funerali – vietate le cerimonie (art.1 lettera i).
Biblioteche – chiuse.
Eventi sportivi – vietati, con la sola esclusione degli eventi e competizioni organizzate da organismi sportivi internazionali, comunque a porte chiuse. Allenamenti permessi solo ad atleti, professionisti e non, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dalle rispettive Federazioni, in vista della loro partecipazione alle Olimpiadi o a manifestazioni nazionali ed internazionali, anche in questo caso a porte chiuse. Il tutto nel rispetto delle disposizioni di sicurezza indicate nel decreto, come la presenza di medici delle società sportive.
Attività generiche all’aperto (es. parchi pubblici) – consentite nel rispetto delle regole su assembramenti.
Tutte le altre manifestazioni di ogni genere – vietate (art.1 lettera g).
Servizi educativi – sospesi.
Bar, pub, ristoranti, agriturismi con preparazione pasti – servizio al tavolo con rispetto delle regole su assembramento e distanza, chiusi dalle ore 18.00 (eccetto servizio da asporto).
Tutte le altre attività commerciali – aperte con rispetto regole assembramento e distanza.
Ricordiamo che le disposizioni contenute nel Decreto del 9 marzo hanno effetto fino al 3 aprile, mentre quelle contenute nei decreti 1 marzo e 4 marzo non hanno più efficacia.
La Regione Lombardia informa che è possibile contattare il numero 1500 per richieste di informazioni e il numero verde 800 894 545 solo se si ritiene di avere dei sintomi della malattia.
