
In Serie A debutta il Virtual Coach. Ne parliamo con Mister Giuseppe Fiorito per la rubrica del Focus Tecnico.
LEGNANO – Sulle panchine della A ha fatto il debutto questo mese il VirtualCoach, un tablet che secondo particolari algoritmi fornisce in tempo reale delle indicazioni ai Mister. Ne parliamo con Mister Giuseppe Fiorito per la rubrica del Focus Tecnico.
Mister tra tecnologia e occhio dal vivo cosa è meglio?
“Ci sono delle situazioni in cui è richiesta una lettura della partita istantanea al momento,come la correzione che puoi fare durante la gara, richiamare o porre rimedio a una situazione tattica se si sta soffrendo o rimarcare ai propri giocatori una situazione favorevole in cui si vede che abbiamo la possibilità di fare male ad una squadra facendo un certo tipo di gioco o uno sviluppo difensivo o offensivo. Ciò si vede durante una gara e l’occhio dell’allenatore può essere determinante nella lettura della situazione del momento: questo si chiama tattica applicata“.
Può capitare di dover cambiare in corso d’opera durante la partita?
“Al momento applichi una strategia di gioco che può essere differente da ciò che si è preparato in settimana perchè la partita si sta sviluppando in un altro modo: esempio si è preparato una gara per attaccare di più certe zone e non si sta riuscendo e ci sono spazi liberi in altre situazioni o si può attaccare in un altro modo ancora e comunichi questo alla squadra. Bisogna essere sempre pronti se ci vuole un’ altra soluzione, con una tattica applicata al momento mentre in settimana prepari una tattica di principio in cui pensi come puoi mettere in difficoltà il prossimo avversario“.
Come viene usato il tablet ?
“Il tablet o la visione della gara da questi tecnologie può essere d’aiuto al Mister o a chi è deputato a guardare queste analisi in simultanea ma che il Mister non può vedere al momento: non può guardare il video e correggere allo stesso tempo, è una situazione che si può modificare nell’intervallo , perchè il non c’è time out nel calcio. La correzione è istantanea perciò in base a ciò stai vedendo durante la gara, tutta questa tecnologia, il Mister non la può guardare. I suoi occhi non devono essere sul tablet ma sulla gara in svolgimento, non può guardare il tablet e non guardare la gara. Piuttosto queste situazioni sono viste da collaboratori con cui poi si fa un breve summit nello spogliatoio durante l’intervallo. E’ un’analisi di ciò che si è visto per cercare di modificare l’andamento della gara in base a ciò che si è visto all’analisi, Questa situazione è ricreata già durante la settimana da un match analyst anche nei professionisti: qualcuno va a vedere le partite, estrapola poi da video delle cose che interessano e in base a quello si studia la strategia migliore, ma durante la gara secondo è importante sicuramente avere un dettaglio tecnologico anche se questo può solo servire durante l’intervallo. Durante la partita il mister guarda la partita, fa più presa al giocatore al momento, la situazione molte volte la devi prevedere perchè quando si sviluppa già è tardi, quindi in base all’andamento della gara, comunichi alla squadra ad esempio che l’altezza è sbagliata, che gli avversari stando attaccando così ecc. Guardi l’intenzione e la strategia della squadra avversaria che sta tentando di sviluppare, la vedi nella tua testa e cerchi di comunicarla in anticipo,perchè una volta che è successa o si è rischiata la situazione o peggio ancora si è preso gol. Quando vedi ripetersi una situazione , significa che c’è la strategia dell’ avversario che sta cercando di mettere in pratica certe cose per metterci in difficoltà quindi da fuori del campo l’allenatore deve prontamente comunicare le mosse per evitare quella situazione“.
In che momento è importante la tecnologia?
“La tecnologia ci può aiutare ma non al momento della gara in corso per il tale frangente piuttosto che per l’altro: è decisamente importante durante la preparazione della gara durante la settimana. Prima studi gli avversari e applichi delle strategie e appronti come la tua squadra deve giocare. Ognuno congettura una strategia poi la domenica c’è lo sviluppo di ciò che si è preparato in settimana: guardi nella gara se ciò si sta avverando o se c’è qualcosa da modificare, tutto viene filmato, analizzato il lunedì o già la domenica sera, rivisto e studiato e poi si fa una conferenza, una riunione tattica-tecnica con tutto lo staff e si guardano video e principalmente gli errori e dove migliorare per poi comunicare alla squadra durante l’esposizione dei video durante la settimana dove si è sbagliato e si è invece fatto bene e prepararsi per migliorare dove necessario rinforzare la situazione. Si guarda la squadra avversaria dove e come bisogna andare giocare quella partita“.
Nel calcio delle nostre categorie ci sono questi supporti tecnologici?
“Noi dilettanti non abbiamo tutta questa tecnologia: in interregionale c’è la possibilità di rivedere una gara, tutte le partite sono filmate ma non è filmato con una decina di telecamere dove si ha uno sviluppo di un’azione da più angolazioni e si possono vedere tante situazioni tattiche specie dove non c’è la palla, perchè occorre guardare anche la zona in cui non c’è e quella dove la palla è lontana e come si muove la squadra avversaria di conseguenza. In Eccellenza non c’è questo bisogno della tecnologia per conoscere gli avversari in quella maniera, perchè li ha affrontati più volte e allora devi ricordare i loro movimenti principali, come gioca quel tipo di allenatore e la squadra avversaria e preparare la gara in base a ciò che si ricorda e mandi a visionare la prossima avversaria consegnando uno schema su cosa guardare all’osservatore che nella sua relazione farà poi un’analisi dettagliata di palle inattive, movimenti e tutte quelle variabili che cerchi poi di prepararle con tutta la squadra. Non c’è supporto tecnologico, è necessario avere buoni occhi fidati e anche buona memoria assieme all’esperienza. Conta essere un allenatore esperto, più che alto per le conoscenze delle categorie, cosa giusta per dare una mano in più a livello di informazioni“.