



Vittoria interna dei sanvittoresi contro la Polisportiva Airoldi di Origgio
SAN VITTORE OLONA (MI) – Una volta tanto la fortuna arride al C.G.S.V.O. che, contro la PolisportivaAiroldi di Origgio, riesce a conquistare tre punti che – anche se non del tutto meritati, almeno per le molteplici occasioni sprecate soprattutto nella ripresa dalla formazione ospite – certamente fanno morale per il prosieguo di un campionato fino ad oggi davvero poco fortunato.
Ed è proprio la fortuna che in avvio di gara aiuta la squadra di Bevilacqua, oggi in formazione strarimaneggiata, quando al 7’ il portiere della PolisportivaAiroldi, nel rilanciare il pallone verso centrocampo, colpisce in pieno la schiena di Kone con il pallone che beffardo si infila alle sue spalle per l’inatteso vantaggio sanvittorese.
Il gol letteralmente caduto dal cielo galvanizza la squadra di casa che per tutto il primo tempo gioca con una grinta e una determinazione raramente viste nelle precedenti partite, in ciò aiutata dalle eccellenti prestazioni a centrocampo di Kembo – decisamente uno dei migliori in campo – e del ‘veterano’ Frustagli, al suo esordio da titolare nel campionato in corso.
Se a ciò si aggiunge, senza nulla togliere agli altri compagni di reparto, che in difesa la coppia Abouzia e Rotondi, oggi era davvero sugli scudi, il quadro è completo.
La prima frazione di gioco si chiude proprio sull’1-0 per il C.G.S.V.O., laddove la formazione di Maida riesce davvero in pochissime occasioni a farsi viva dalle parti di Belloni. Panorama che cambia letteralmente ad inizio ripresa, quando la squadra ospite schiaccia letteralmente nella propria area di rigore la compagine di Bevilacqua che – perso quasi subito il centrale difensivo Rotondi per infortunio – tra il 55’ e il 60’ vede per ben quattro volte gli avanti avversari presentarsi a tu per tu con il proprio estremo difensore e sbagliare le più clamorose delle palle gol (clamorosa quella di Di Stefano che, sulla respinta corta di Belloni, spara alto da due passi).
Poco dopo, è lo stesso Belloni a rendersi protagonista di un miracoloso intervento d’istinto che, per l’ennesima volta, salva il C.G.S.V.O. da un possibile pareggio biancoblu che, a questo punto, sarebbe più che meritato. Con la costante pressione della PolisportivaAiroldi, allentata soltanto da qualche sporadico contropiede della coppia Kone – Zambon, lasciata troppo isolata in avanti, si arriva così al 90’, quando l’arbitro concede una punizione dal limite alla squadra ospite sui cui sviluppi Grandini, in mischia e in sospetto fuorigioco, riesce a mettere a segno il gol del provvisorio pareggio.
Sembra di presenziare alla replica di un film ormai troppe volte visto in questo campionato e molti – complice anche l’espulsione del portiere Belloni per proteste dopo il gol avversario – temono addirittura di assistere alla consueta beffa nei minuti di recupero.
Ma, come detto, questa volta la dea bendata aveva ben altri programmi per il C.G.S.V.O. e, a seguito di una ripartenza dalla propria area di rigore, ormai in pieno recupero, Zambon si porta a spasso la formazione ospite su tutta la fascia sinistra fino a presentarsi a gran velocità nell’area ospite dove, al momento di calciare, viene steso da tergo a due passi dalla porta.
L’arbitro, pur appostato molto a distanza, non ha dubbi nell’assegnare il calcio di rigore. E, proprio mentre il suo allenatore dei Pulcini – autore di una prestazione maiuscola, nonostante i quarant’anni suonati – si è appena spostato nelle retrovie a ricoprire il ruolo di difensore centrale a seguito dell’espulsione del portiere, lo stesso Zambon si presenta sul dischetto e trasforma con freddezza il penalty concesso.
La formazione arancionera conquista così in extremis tre punti preziosissimi che, per come si erano messe le cose e per le condizioni di estrema difficoltà in cui era scesa in campo, suonano davvero come una vera conquista.
Da segnalare nelle fila arancionere, fra le varie prestazioni di livello, l’ottimo esordio del giovanissimo Luca Capuano, classe 2002, entrato a sorpresa a sostituire l’infortunato Rotondi e autore di una gara davvero priva di sbavature per un ragazzino con nemmeno la metà degli anni di almeno uno dei suoi compagni di reparto.
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