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L’ex lilla Daniele Fortunato: “Il Legnano è stato importante per la mia carriera”

7 novembre 2019 | 07:59
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L’ex lilla Daniele Fortunato: “Il Legnano è stato importante per la mia carriera”
L’ex lilla Daniele Fortunato: “Il Legnano è stato importante per la mia carriera”
L’ex lilla Daniele Fortunato: “Il Legnano è stato importante per la mia carriera”
L’ex lilla Daniele Fortunato: “Il Legnano è stato importante per la mia carriera”
L’ex lilla Daniele Fortunato: “Il Legnano è stato importante per la mia carriera”
L’ex lilla Daniele Fortunato: “Il Legnano è stato importante per la mia carriera”

Sport Legnano ha intervistato l’ex lilla, recentemente entrato nella Hal of fame dell’A.C. Legnano

LEGNANODaniele Fortunato non ha dimenticato i Lilla e noi non abbiamo dimenticato lui votandolo nella Hall of Fame dello Stadio Mari.

Un giocatore talentuoso, di grande intelligenza tattica, soprannominato nei popolari “Piedone“, sempre corretto con avversari e arbitro. Dotato di grande visione di gioco e forte anche nel colpo di testa.

Oggi il Mister allena la Berretti dell’Arzignano, Club di Serie C e se l’Atalanta di recente lo ha omaggiato tra i migliori top 11 della sua Storia, anche il Legnano e i suoi tifosi lo portano sempre nel cuore.

Daniele Fortunato
L’Hall of Fame lilla

A Legnano ho fatto 8 anni, 3 di vivaio e 5 di prima squadra, con una vittoria del campionato di C2 e fui così notato dal Vicenza. Ho ricordi belli, abitavo a Samarate, giocavo lì, dopo l’esperienza in lilla il salto importante grazie alla maglia lilla. Feci un anno nei giovanissimi, poi 2 negli allievi e da lì direttamente in prima squadra con Adelio Crespi, che mi lanciò. Ero giovane e poi con tutti gli allenatori abbiamo fatto dei buoni campionati. Ricordo con affetto nel settore giovanile Mister Banchi, Franzosi, e poi ancora Valdinoci e Maroso. Legnano è stata importante per mia carriera, consentendomi di arrivare in C1 e di mettermi in mostra“.

Daniele Fortunato
Daniele Fortunato in Nazionale giovanile ai tempi dell’A.C. Legnano

Conosco le vicessitudini del Legnano, lo seguo e vado a vedere i risultati. Spero che Mister Manzo e i ragazzi possano un giorno portare i Lilla in una categoria, più giusta per la Società, la Città, la storia, i tifosi che saluto tutti. Spero vivamente che in futuro possa ritornare nei professionisti, la categoria giusta per il Legnano dopo tanti anni. Un saluto particolare a Mario Tajè e… Forza Lilla!

Daniele Fortunato
L’A.C. Legnano protagonista della promozione in Serie C1 nel 1982/83

Daniele Fortunato, nato a Samarate 8 gennaio 1963, cresciuto calcisticamente nel Legnano, dove divenne protagonista della storica promozione in Serie C1 nel 1982/83, dopo le cinque stagioni in lilla è passato al Lanerossi Vicenza per due stagioni ed in seguito all’Atalanta, dove ottenne la promozione in Serie A nel 1987/88 e la semifinale in Coppa delle Coppe.

Daniele Fortunato
Daniele Fortunato in azione nella Juventus

Ceduto alla Juventus nel 1989 per 6 miliardi di lire, Fortunato nel 1989/90 con i bianconeri ha vinto Coppa Italia e Coppa Uefa. A causa di due brutti infortuni che hanno pesato sulle sue presenze Torino, l’ex lilla è stato poi ceduto al Bari ed in seguito al Torino, vincendo con la squadra di Mister Mondonico la Coppa Italia nel 1992/93.

Daniele Fortunato
Daniele Fortunato con la maglia dell’Atalanta

Tornato nuovamente nell’Atalanta nel 1994/95, Fortunato ha contribuito ad una nuova promozione in massima serie.

Chiusa la carriera da giocatore nel 1997, l’ex lilla è passato in panchina come vice di Emiliano Mondonico al Cosenza ed al Napoli. Passato alle serie minori, Fortunato ha guidato l’Ivrea ed il Cuneo, squadra con cui in tre stagioni ha centrato una promozione in Serie C2, una semifinale playoff promozione per la C1 ed una finale di Coppa Italia Serie C.

Fortunato ha allenato anche Pergocrema (Prima Divisione Lega Pro), AlbinoLeffe (Serie B), Beira-Mar (Serie B portoghese) e la Primavera del Vicenza, prima di passare nella stagione in corso alla Berretti dell’Arzignano Valchiampo.

Daniele Fortunato
Daniele Fortunato ed Emiliano Mondonico