Auto aziendali, il governo in retromarcia su ibride ed elettriche
L’aumento al 100% scatterà solo per i veicoli “superinquinanti”. Per gli altri aumento del 30%.
MILANO – Vetture ibride ed elettriche e anche veicoli commmerciali, fuori dalla manovra del governo sulle auto aziendali. Per tutte le altre vetture la quota di imponibile salirà dal 30 al 60% del valore dell’auto mentre per i veicoli “superinquinanti”, ovvero con emissioni di biossido di carbonio fino a grammi 160 per chilometro, aumento del 100%.
Il tutto dal primo gennaio 2020.
La tassa va a colpire il noleggio veicoli e quindi i lavoratori che hanno dispongono dell’auto come benefit del proprio stipendio. Ad oggi la tassazione è su importo pari al 30% sul costo chilometrico e varia a seconda dei tipi di vetture. La norma di fatto farebbe crescere questo 30% al 60%, aumentando così l’imponibile su cui vengono calcolati Irpef, tributi locali e contributi previdenziali.