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Una valanga di gol a Pogliano

28 ottobre 2019 | 19:00
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Una valanga di gol a Pogliano
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Una valanga di gol a Pogliano
Una valanga di gol a Pogliano
Una valanga di gol a Pogliano
Una valanga di gol a Pogliano

La squadra del C.G.S.V.O. segna tre gol, ma non bastano…

POGLIANO MILANESE (MI) – Sul campo dell’oratorio di San Luigi a Pogliano il C.G.S.V.O. di Mister Bevilacqua riesce a mettere in scena la perfetta rappresentazione di come si possa buttare al vento una partita che, quantomeno, meritava – e doveva – di essere pareggiata.

Complice anche una giornata non fortunatissima del proprio estremo difensore, infatti, la squadra arancionera è riuscita a dilapidare il vantaggio conseguito nella prima frazione di gioco subendo ben quattro gol nella ripresa, di cui ben tre nati da azioni su calcio piazzato.

E pensare che la partita si era subito presentata in modo avvincente con due traverse, una per parte, colte nei primi minuti di gioco rispettivamente da Lombardi, per la squadra di casa, e Rukaj, per la formazione ospite. A seguire, l’ormai consueto copione che vede il C.G.S.V.O. passare puntualmente in svantaggio entro il primo quarto d’ora di gioco ha trovato in Cazzulani un ottimo protagonista con un tiro che, dal margine sinistro dell’area di rigore, ha finito per infilarsi all’incrocio dei pali della porta difesa da Belloni.

Il pareggio pressoché immediato si è tuttavia concretizzato nel successivo ribaltamento di fronte, quando Scremin ha imbeccato perfettamente Cigolotti che, appena entrato in area, ha scaricato un missile imprendibile alla destra di Musazzi che, dopo aver colpito il palo, è finito in rete per il provvisorio 1-1.

Per il gol del vantaggio ospite si è dovuta invece attendere la mezz’ora di gioco quando Zambon, dal limite dell’area, ha fatto partire un rasoterra di sinistro, invero non irresistibile, che, non trattenuto dal portiere gialloblu, ha concretizzato il momentaneo 1-2.

Dopo un’interruzione del match di circa venti minuti dovuta ad un fortuito scontro fra Scremin e Cazzulani a seguito del quale è dovuta intervenire l’ambulanza per trasportare entrambi al vicino ospedale di Rho per i necessari accertamenti, la partita riprendeva e il primo tempo si concludeva con il vantaggio ospite. La ripresa si apriva con un goffo intervento di Belloni che, su un innocuo tiro avversario, pasticciava nella semplice presa rasoterra con la palla che, fortunatamente, finiva in calcio d’angolo. L’episodio era tuttavia il preludio al gol del pareggio di Curatolo che, su punizione dal limite, coglieva del tutto impreparato sul proprio palo il portiere sanvittorese.

Il successivo 3-2 era invece frutto della classica disattenzione difensiva arancionera che spalancava un’autostrada a Lombardi che, a tu per tu con Belloni, lo scavalcava con un morbido pallonetto. Il 4-2, poi, era il classico regalo natalizio, abbondantemente anticipato, che il nuovo entrato Paravati raccoglieva praticamente sulla linea di porta a fronte di una respinta decisamente problematica del portiere ospite che non riusciva a trattenere una punizione battuta praticamente dalla tre quarti di campo della formazione di casa.

Il 3-4, ancora di Zambon, su calcio di rigore apriva qualche spiraglio di reazione da parte della squadra di Bevilacqua che, pochi istanti dopo, sfiorava addirittura il pareggio con un tiro di Colombo, appena entrato, che faceva letteralmente la barba alla traversa. Neanche il tempo di riordinare le idee e, l’ennesima punizione – questa volta dalla fascia destra – battuta da Rampini trovava nuovamente impreparato Belloni che andava letteralmente a farfalle per il gol del definitivo 5-3.

In conclusione, la rappresentazione andata in scena in quel di Pogliano, altro non è che la legge del calcio: chi segna di più e fa meno errori, alla fine porta a casa la posta piena, come alla fine ha fatto – con pieno merito – la formazione allenata da Scalise.

Da segnalare nelle fila del C.G.S.V.O. il (secondo) esordio di Frustagli Lorenzo che, alla ‘veneranda’ età di quarant’anni, ha saputo affrontare la partita con il piglio di un ventenne, esattamente come quei ragazzi che – non più tardi di quindici anni orsono – lui stesso aveva messo in campo per la prima volta nel campionato Pulcini e che ieri giocavano al suo fianco con la stessa maglia arancionera.

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