
I lavoratori dipendenti si vedranno triplicare le tasse
ROMA – Stangata in arrivo per quasi due milioni di italiani, per la sola “colpa” di avere come benefit l’uso dell’auto a aziendale.
È uno dei punti contenuti nella nuova manovra 2020 che il governo PD-5 Stelle ha approvato nelle ultime ore, che toglierà dai portafogli dei dipendenti 513 milioni di euro, che vedranno più che triplicare le tasse relative all’utilizzo dell’auto dell’azienda.
Oggi le auto aziendali concorrono a formare il reddito dei dipendenti per il 30% del valore, calcolato sulla base di una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri annui e ai costi chilometrici delle tabelle ACI.
La nuova manovra prevede che tale percentuale salga al 100%. Un lavoratore dipendente con un reddito di 40.000 euro di reddito pagherebbe più di 2.000 euro di tasse in più ogni anno per l’uso di una semplice utilitaria.
I costi aumenteranno anche le aziende, per il pagamento dei relativi contributi.
Una norma che avrà sicuramente conseguenze in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, che andrà a ripercuotersi sui laboratori, sulle aziende e sull’intero mercato delle automobili, dato che la batosta colpirà non solo le vetture a benzina o diesel, ma anche quelle ibride ed elettriche.
E pensare che questa misura avrebbe dovuto servire a “promuovere la sostenibilità dell’ambiente”…