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Nuotatori del Carroccio, chiusa a Noli la stagione delle acque libere

22 settembre 2019 | 15:47
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Nuotatori del Carroccio, chiusa a Noli la stagione delle acque libere
Nuotatori del Carroccio, chiusa a Noli la stagione delle acque libere
Nuotatori del Carroccio, chiusa a Noli la stagione delle acque libere
Nuotatori del Carroccio, chiusa a Noli la stagione delle acque libere
Nuotatori del Carroccio, chiusa a Noli la stagione delle acque libere
Nuotatori del Carroccio, chiusa a Noli la stagione delle acque libere

Un’occasione per conoscere Marcella ed Alessandro, due atleti davvero speciali

LEGNANO – La Nuotatori del Carroccio ha chiuso lo scorso 15 settembre la stagione delle acque libere a Noli (SV), con la terza tappa dell’Open Water Tour.

Qui gli atleti legnanesi hanno avuto modo di conoscere due persone davvero speciali: Alessandro e Marcella.

Entrambi fanno parte di RarePartners, un’organizzazione non profit che da quasi un decennio si occupa di malattie rare, portando avanti progetti per i quali si intravede una possibilità di sviluppo con l’obiettivo di trasformare i risultati della ricerca di base in prodotti e terapie.

Alessandro, un ragazzone di 36 anni, un triatleta ben allenato, è il testimonial di uno dei loro progetti, quello sulla Sindrome di Usher, ed insieme a Marcella, ottimo nuotatore Master, ha preso parte alla Hard Swim.

Quando abbiamo letto della loro storia – raccontano gli atleti legnanesi – abbiamo pensato che nessuna sfida fosse più in sintonia con il nostro motto: l’acqua sostiene te, la squadra sostiene le tue sfide. Sosteniamoli allora!
La verità è che anche per dei nuotatori come noi fare 7 chilometri in mare legati da una corda alla gamba di un compagno ci sembrava già un’impresa difficile, poi abbiamo letto in cosa consiste la sindrome di cui è affetto Alessandro, poi abbiamo visto le onde alte un metro e mezzo e allora pensare di nuotare tre ore con un mare in quelle condizioni, con una corda che ti limita i movimenti, con le bracciate di Alessandro che colpisce infinite volte la testa della sua guida perché non la vede, beh, questa ci sembrava proprio una pazzia e il nome giusto per l’impresa è proprio #Mi fido di te.”

Marcella ed Alessandro ce l’hanno fatta, con una fatica grande quasi quanto le emozioni e lacrime che in questi giorni ci siamo scambiati. Eh si, fiducia, è una parola che a noi di NDC piace un sacco e a due matti così possiamo solo dire: siete grandi, è stato un onore essere lì con voi: vi seguiremo e vi sosterremo perché adesso una corda l’avete legata anche a ciascuno di noi.

Per quanto riguarda i Nuotatori del Carroccio, per loro questa volta non è arrivato il primo posto come nelle due precedenti tappe dell’Italian Open Water Tour, ma hanno comunque ottenuto il premio per il “Big Team“, la squadra più numerosa, oltre al secondo posto come “Best Team“, la classifica stilata sommando i primi 5 tempi di squadra.