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Gli “Amici dell’Olona” mandano una diffida a CAP Holding

24 settembre 2019 | 21:43
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Gli “Amici dell’Olona” mandano una diffida a CAP Holding

Richiesta tutta la documentazione riguardante i lavori che hanno comportato la chiusura del depuratore di Canegrate

LEGNANO (MI) – Gli Amici dell’Olona hanno inviato martedì 24 settembre a Cap Holding, la società che gestisce l’impianto di depurazione di Canegrate, una lettera di diffida a mezzo posta certificata firmata dal loro rappresentante, l’Avvocato legnanese Franco Brumana.

Nella lunga lettera, che qui sotto riportiamo nella sua integrità, Brumana riporta tutti i passi da lui compiuti per cercare di ottenere risposte esaustive sui lavori da parte della società di gestione.

La lettera si chiude con una precisa e puntuale quanto formale richiesta di documentazione riguardante tutti gli aspetti legati al fermo dell’impianto, che ha comportato lo sversamento nelle acqua dell’Olona di migliaia di metri cubi di liquami provenienti dalle reti fognarie dei Comuni afferenti al depuratore.

Spettabile CAP Holding,

Come sicuramente ben sapete, la situazione dell’Olona è disastrosa a seguito dello scarico diretto dei liquami di fognatura conseguente ai lavori da voi instrapresi nel depuratore di Canegrate.

Dove prima le acque erano trasparenti e sguazzavano i pesci, ora c’è una cloaca a cielo aperto, dal colore marrone scuro.

Una minima quantità di acqua proveniente dal Canale Villoresi, in stato di asciutta e con un livello di circa un metro, non consente di diluire in modo rilevante i liquami presenti nel fiume.

La popolazione della zona è fortemente indignata e numerosi cittadini manifestano ogni giorno la loro delusione e la loro ira sul nostro gruppo di Facebook.

Non avendo ricevuto informazioni non siamo in grado di valutare i lavori da voi avviati e la mancanza di ipotesi alternative, anche se più costose, all’immissione nel fiume dei reflui per 13 giorni.

Riteniamo però evidente che il versamento di liquami nell’Olona in secca e mentre il Villoresi è in fase di svuotamento, sia un grave errore e che siate anche venuti meno al dovere di informare la popolazione.

Per quanto riguarda il 18 settembre ho ricevuto la telefonata di un vostro incaricato che comunicava il proposito di eseguire i lavori e di interrompere la depurazione per circa 10 giorni, senza riferire la data di inizio dei lavori.

Gli ho chiesto un comunicato nel quale avreste dovuto illustrare le ragioni dei lavori e le conseguenze. Ho anche aggiunto che avremmo esaminato questo documento e che lo avremmo diffuso su Facebook.

Inaspettatamente nella notte dello stesso giorno è comparso su Sempione News un articolo che dava notizia dell’avvio dei lavori fissato al 23 settembre.

Abbiamo quindi pubblicato una post in cui abbiamo dato informazione di ciò che sarebbe accaduto e delle conseguenze devastanti che ne sarebbero derivate.

Non ci siamo espressi sulla necessità i meno delle vostre opere.

Il giorno dopo, abbiamo sentito il Sindaco di Canegrate che ci ha riferito che si era incontrato con voi il giorno prima e vi aveva chiesto di informarci.

Abbiamo inoltre sentito i Sindaci di Rho e di Parabiago che si sono dichiarati all’oscuro di quanto stava accadendo.

Vi abbiamo allora scritto la lettera del 19 settembre chiedendovi di predisporre tutte le misure per attenuare le conseguenze negative e di assicurare la piena dell’Olona mediante l’utilizzo del Villoresi o di un accumulo di acqua nella diga del Gurone.

Vi abbiamo anche chiesto opere di compensazione ambientale e abbiamo invitato i Sindaci ad assumere informazioni.

Voi non avete risposto alla lettera.

Nel frattempo è montata la reazione dei cittadini, che è esplosa nel constatare gli effetti dei liquami.

Ora non ci resta che prendere atto dell’accaduto e del vostro ingiustificato atteggiamento di chiusura ad ogni dialogo con noi e ad una corretta informazione ai cittadini.

Ci auguriamo che terminiate i lavori in anticipo e che facciate in modo di avere la disponibilità di maggiori quantità di acqua dal Villoresi.

Siamo preoccupati per il futuro e cioè per la sistemazione dei cinque depuratori a monte, per i quali confidiamo che non si ripeta quanto accaduto a Canegrate.

Poiché ci avete volutamente tenuto all’oscuro degli aspetti salienti della vostra operazione, vi chiediamo in modo formale ai sensi dell’art. 3 del Dlgs 195/2005 informazioni ambientali consistenti nella trasmissione all’indirizzo di spedizione di questa PEC, di copia dei documenti in vostro possesso riguardanti:

– La previsione e la futura verifica dei danni ambientali del vostro intervento
– Il monitoraggio degli scarichi
– Le valutazioni di pericoli per la salute pubblica
– Gli effetti sulla flora e sulla fauna del fiume
– La previsione di mitigazioni e di future compensazioni ambientali
– Le autorizzazioni ricevute
– I verbali dei tavoli di lavoro e delle conferenze di servizio riguardanti le opere da voi realizzate e gli scarichi.

Vi invitiamo anche a considerare questa nostra PEC come una diffida ai sensi del secondo comma dell’art. 328 cp.

Attendiamo quanto richiesto nel termine di legge di 30 giorni e ci rendiamo disponibili a rimborsare le spese che ci venissero richieste

Per gli Amici dell’Olona Avv. Franco Brumana