Caso impianti sportivi a San Vittore Olona: Salmoiraghi minaccia querele!

L’ex assessore allo sport si difende e motiva le scelte fatte
SAN VITTORE OLONA – “A seguito delle innumerevoli dichiarazioni rilasciate sia sui social che sugli organi di stampa con grande superficialità, stiamo valutando, io e Marco Zerboni, di rivolgerci ad un legale per tutelare la nostra persona e il nostro operato sia dal punto di vista amministrativo sia dal punto di vista professionale”.
Termina in questo modo il suo intervento “social” l’ex assessore Paolo Salmoiraghi che è tornato a parlare del caso legato alle strutture sportive di San Vittore Olona.
“Faccio una premessa, chi mi conosce sa che per me fare un post è veramente difficile, non sono “social”, ma credo che sia dovuto dopo tutto quello che è stato detto e scritto, sia sulla carta stampata sia online, in merito al contratto di Partenariato per la riqualificazione dei centri sportivi”, ha iniziato Salmoiraghi.
“Il PPP è l’unico modo per riqualificare gli impianti sportivi utilizzando la spesa corrente. Il contratto è stato perfettamente redatto da un avvocato e da un professionista in materia finanziaria, esterni all’ente, e non si può definire “… finanza creativa” in quanto unico modo riconosciuto congiuntamente da ANCI, CONI, REGIONE LOMBARDIA, come strumento per gli Enti Locali che fino a gennaio 2019 non avevano la possibilità di contrarre mutui per effettuare queste tipologie di lavori”.
“A proposito di finanza creativa ci tengo a sottolineare che l’amministrazione oggi in carica ha ereditato un bilancio comunale perfettamente in equilibrio, con già stanziato circa €.1.000.000,00 di investimenti per la sicurezza (stradale, scolastica, degli immobili comunali), per cui la finanza creativa, detta con termini ironici e spregiativi, credo sia un’altra cosa e respingiamo al mittente questa illazione.
La complessità e molteplicità delle ristrutturazioni non poteva essere fatta a step o “… spalmando le opere nel corso degli anni” con soldi propri dell’ente in conto capitale, avendo a bilancio in media €.180.000,00 l’anno per investimenti: avremmo dovuto rifare un anno una metà del campo Malerba e l’anno successivo l’altra metà? Ovviamente senza fare alcuna altra manutenzione ordinaria o straordinaria sul resto del patrimonio comunale per cinque anni.
Il PPP consente dunque di riqualificare tutto in una sola volta e lasciare per vent’anni le manutenzioni ordinarie e straordinarie all’aggiudicatario del bando liberando così risorse per il resto del patrimonio immobiliare comunale in conto capitale. Faccio presente che nel 2016, al termine della convenzione con il vecchio gestore, sono stati stanziati €.61.000,00 come interventi urgenti e improrogabili per ripristinare le condizioni di utilizzo in sicurezza dei vari servizi ed impianti. (ALLEGATO B).
Il canone pari ad €.72.000,00 annui, comprende in quota parte gli oneri finanziari per la banca, le spese dei lavori e le spese di gestione: ribadisco che fino al 2016 l’amministrazione pagava circa €.50.000,00 come rimborso per le utenze dei centri sportivi.
Ho letto cose estremamente fantasiose sui “vantaggi/svantaggi” del PPP.
Vantaggi PPP: innanzitutto bisogna tenere presente che il 95% delle ore disponibili per l’impiego delle nostre strutture sportive è utilizzato dalle associazioni di San vittore Olona, che hanno la priorità nell’utilizzo e tariffe agevolate come si può evincere anche dalla bozza del piano di gestione
Altro vantaggio per l’ente è quello di sgravarsi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle opere realizzate. Per 20 anni. Che tra l’altro DEVONO “…essere realizzate a regola d’arte e senza approssimazioni” ma, nel caso in cui non vengano realizzate conformemente al progetto, SARANNO “… rifatte e ripagate all’infinito” solo ed esclusivamente dall’ATI e non dall’ente, perchè è proprio un presupposto del PPP il rischio di costruzione, a carico dell’ATI e non dell’ente.
Altro vantaggio per l’ente sono le utenze che vengono pagate direttamente e unicamente dal gestore, ammontano a circa €.40.000,00 annui.
Ho letto anche che l’unico vantaggio sarebbero le 300 ore gratuite per l’utilizzo delle strutture da parte dell’amministrazione comunale: follia pura, sono un aggiunta ai vantaggi elencati precedentemente. Le 300 ore sono state inserite pensando proprio alle nostre associazioni, in primis la Cinque Mulini che, facendo richiesta, potrà utilizzare in quota parte, circa metà, le ore gratuite in capo all’amministrazione comunale per l’organizzazione della manifestazione. Va ricordato che fino al 2016 la Cinque Mulini pagava l’utilizzo delle strutture al vecchio gestore, solo dal 2017 con l’intervento della vecchia amministrazione, la Cinque Mulini ha potuto non pagare le strutture sportive, e così sarà anche nei prossimi 20 anni. Il resto delle 300 ore gratuite sono a disposizione delle associazioni che ne faranno richiesta per organizzare saggi, manifestazioni o altro, con un criterio di rotazione.
In estrema sintesi e semplificando all’estremo, è come quando io vado ad affittare una autovettura in leasing: a fronte di un pagamento di un canone utilizzo il mezzo, mentre tutto quello che è manutenzioni successive (tagliandi, cambio gomme e quant’altro) è a carico della società da cui io ho affittato l’auto.
Capitolo finanziamento dell’Istituto di Credito Sportivo (ICS) del Coni
I finanziamenti sono sempre in conto capitale per cui non potevano essere stipulati mutui e contratti tramite i finanziamenti del Coni. Oltretutto per partecipare a questi bandi bisognava avere pronta la progettazione esecutiva, effettuata dall’ente!!!.
Nell’incontro di settimana scorsa con le associazioni e l’amministrazione comunale abbiamo anche fatto presente che la quota parte di leasing che non viene pagata quest’anno, pari a €.18.000, può tranquillamente essere imputata in bilancio come contributi alle associazioni sportive per lenire in parte il disagio del non utilizzo delle strutture.
Abbiamo finalmente capito che l’attuale maggioranza intende farsi carico dell’adempimento del contratto. Auspichiamo a questo punto che le parti contrattuali trovino il più in fretta possibile gli elementi di contatto affinché i lavori abbiano inizio con il minor disagio possibile per tutti i fruitori delle strutture, in primo piano le associazioni sportive di San Vittore Olona, che tra l’altro non erano state abbandonate a se stesse, in quanto la precedente amministrazione si era attivata con i comuni limitrofi stipulando convenzioni apposite a tariffe agevolate per mitigare i disagi degli iscritti.
Sono amareggiato nel constatare come il classico cittadino “da tastiera” che forse neppure mi conosce personalmente, pensi che il sottoscritto che nel corso degli anni ha collaborato con la Cinque Mulini per redigere il progetto di organizzare i campionati europei/mondiali di cross, è tesserato presso la sezione Atletica della USSVO 1906 da più di 15 anni, ha ricoperto il ruolo prima di giovane giocatore poi, per quasi 15 anni, di allenatore, educatore e quant’altro presso il CGSVO, che non più tardi di 3 mesi fa ha dato un apporto importante nel ricercare i ragazzi che daranno vita alla rinascita della squadra di terza categoria dell’oratorio (nel giro di 48 ore ho contattato e fatto incontrare con i dirigenti del CGSVO circa 30 ragazzi di San Vittore Olona che sono poi diventati in quota parte la rosa della squadra, tra cui i miei due figli maschi), possa pensare di imbastire un progetto che nuoccia alle nostre associazioni sportive, un progetto che non vada incontro alle esigenze dei ragazzi e dei genitori di San Vittore Olona.