
Mentre prosegue il progetto di azionariato popolare
LEGNANO – Ci eravamo sentiti l’ultima volta con Maurizio Basilico all’indomani della grande salvezza raggiunta in quei playout dove i Knights avevano ribaltato letteralemente un pronostico che li vedeva nettamente sfavoriti.
Ed é proprio lui, che ringraziamo come sempre per la massima disponibilità e professionalità, che ci parla dei progetti futuri biancorossi.
A salvezza acquisita tutto lo staff dirigenziale guidato in prima linea dal Presidente Tajana si è messo prontamente al lavoro per cercare di raccogliere quei fondi per alzare un budget che al momento non basterebbe per il campionato di Lega 2.
E’ ovvio che si stanno vagliando tutte le possibili opzioni che possano portare nuova linfa sopratutto a livello economico.
E’ la dimostrazione che lo staff dei Knights non si vuole arrendere ad un ridimensionamento di un campionato minore.
Lo si vede anche dalla programmazione della società che si è “inventata” quell’azionariato popolare che potrebbe portare entrate e soldi cash importanti nelle casse del Legnano Basket.
Al momento “In Knights we trust” ha superato la soglia dei 30.000 euro, cifra che ovviamente ancora non basta e non è in linea con quelle che sono le aspettative della società.
L’obiettivo è raggiungere e magari superare quota 100.000 euro, che andrebbero ad aggiungersi alle altre entrate per poter permettere di poter allestire un roster competitivo.
Maurizio Basilico ci ha concesso una piccola indiscrezione “last minute” su quelli che potrebbero essere gli scenari da qui a fine giugno, termine raggiunto il quale in cui si saprà se veramente sussistono gli estremi a livello economico per poter vedere i Knights per il sesto campionato consecutivo in Lega 2: “Non siamo affatto scontenti di come stanno andando le cose, l’azionariato popolare fino ad ora ha raccolto una discreta somma, anche se siamo ancora lontani dalle cifre che ci permetterebero un vero salto di qualità.“
“Al momento peró non è solo il progetto” In Knights we trust” a tenere banco – continua il dirigente biancorosso – ma anche altre alternative che il presidente Tajana in prima persona sta monitorando cercando di costruire un eventuale “piano B” che andrebbe a sopperire il non raggiungimento della cifra sperata dall’azionariato popolare.“
Al momento non è chiaro se si tratta di una cordata di piccoli sponsor o di nuovi soci che andrebbero a chiudere il “buco”, portando quelle risorse utili per poter subito programmare tutta la stagione 2019/20.
Ed è proprio la programmazione, uno dei punti forti degli ultimi anni dei Knights, il fattore da non sottovalutare.
La speranza è che non si arrivi come lo scorso anno ai primi di luglio con un roster e una squadra tutta da ricostruire, anche se ad onor del vero Maurizio Basilico ai miracoli ci ha ormai abituato.
Basti vedere gli ultimi cinque campionati del Legnano Basket, che a detta di molti non avrebbe avuto vita lunga in un campionato professionistico come quello della Lega 2…
Saranno fatte tutte le valutazioni del caso anche perché tra le ipotesi, come dichiarato da Tajana nella conferenza stampa di poche settimane fa, sussiste anche quella della eventuale cessione del titolo sportivo.
Dopo la promozione in Serie A2 dell’Urania Milano, ora le trattative si sarebbero spostate su Napoli, piazza importante alla ricerca di un palcoscenico più ambizioso.
Una cosa è certa: tutto lo staff dei Knights c’è la sta mettendo veramente tutta per farci vedere ancora l’ennesimo miracolo…