
L’analisi tecnica di Legnano-Verbano
LEGNANO – Lo Specchio dei desideri, delle brame…per tornare in D ha dato nel primo round ragione al Legnano che ha superato il Verbano.
Una partita emozionante per gli episodi, con il rigore fallito dagli ospiti che si sono affidati al portiere esperto che però ha fallito clamorosamente, mentre quando la medesima occasione è capitata ai Lilla, Grasso ha dimostrato una freddezza e una precisione da Serie A, calciando dagli 11 metri in maniera impeccabile.
Che cosa ha detto però tatticamente questo primo playoff? Che anche in Eccellenza la tattica è una componente determinante per la quale si sta distinguendo il calcio italiano con entrambi gli Allenatori, Fiorito e Cotta, che hanno preparato benissimo la gara.
Lo hanno fatto con il 3-5-2 entrambi, è stato dunque uno schieramento a specchio quello della partita di Legnano e Verbano, come preventivato alla vigilia con tanti duelli in mezzo al campo e sulle corsie che hanno fatto sì che la gara fosse combattuta e si annullassero molte delle giocate.
Così alla fine hanno trionfato gli episodi da una parte in negativo e dall’altra in positivo, con gli 11 metri che hanno deciso la partita.
“Non è mica da questi particolari /Che si giudica un giocatore” cantava qualcuno anni fa… ma per il playoff di ieri i rigori sono stati la sentenza inappellabile della partita nell’evento più drammatico di una partita di calcio quando un calciatore è solo dinanzi a un altro e la psicologia entra in campo in maniera preponderante per tirare in porta o neutralizzare la conclusione.