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Pinciroli: ecco il castello accusatorio

4 aprile 2019 | 13:40
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Pinciroli: ecco il castello accusatorio

Un giro di fatture false di oltre 10 milioni di euro inchioda l’ex sponsor del Legnano basket

BUSTO GAROLFO –  Le accuse nei confronti di Matteo Pinciroli,  amministratore di fatto di Tws ex sponsor dell’Atalanta e del Legnano basket, sono pesanti.

Una truffa ed un giro di denaro di oltre 10 milioni di euro legate alle false fatturazioni. Il 39enne di Busto Garolfo che è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Milano all’aeroporto di Malpensa qualche giorno fa, sarà adesso interrogato dal Gip Lidia Castellucci.

Pinciroli era appena tornato da Londra, da dove si era trasferito con la moglie, quando è stato fermato dalle fiamme gialle.

L’imprenditore bustese avrebbe distratto 10 milioni di euro dal patrimonio sociale tramite l’emissione di fatture false per l’acquisto di carburante a favore di Total. In banca Pinciroli si presentava con le false fatture ottenendo prestiti importanti.

Nei guai anche la moglie di Pinciroli, che avrebbe usato o proventi illeciti per acquistare immobili.