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Lavagna tattica Speciale Playout – Legnano, buona la prima…

30 aprile 2019 | 10:14
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Lavagna tattica Speciale Playout – Legnano, buona la prima…
Lavagna tattica Speciale Playout – Legnano, buona la prima…
Lavagna tattica Speciale Playout – Legnano, buona la prima…

L’analisi della prima gara tra Knights e Cento

LEGNANO – Per gara 1 dei playout 2019 di Lega 2 e’ la Baltur Cento l’avversario di una Legnano che anche ieri sera ha dovuto rincorrere (e non poco…) per portare a casa l’1 a 0 della serie, anche in virtu’ di un primo quarto davvero molle e scialbo con un atteggiamento del corpo che non precludeva nulla di buono all’orizzonte.

L’assenza di Benfatto tra le file ospiti costringe coach Bechi ad una rotazione limitata soprattutto nei minutaggi, con White e Chiumenti quasi sempre in campo a lottare sotto le plance contro i vari Thomas, Bozzetto e Bianchi, quest’ultimo vero dominatore dell’incontro che nel momento piu’ difficile della gara.

Bianchi dò il la alla rimonta Knights con suonando la carica con una rabbia e un intensita’ sotto canestro mostrousa, i suoi 19 rimbalzi bastano ed avanzano per far capire che e’ stato lui’ l’uomo che ha fatto girare il match propio quando Legnano nei primi due quarti era sull’orlo del baratro.

Andiamo ad analizare un pò i vari aspetti tecno-tattici che hanno caratterizzato questa gara. Possiamo già dire con certezza che Thomas e Raffa quando hanno le giuste letture del gioco sono pressoche’ immarcabili per una Baltur che in difesa soffre tantissimo i vari cambi di lato della palla, e che sui “penetra e scarica” degli esterni avversari e’ andata piu’ volte in difficolta’ generando aiuti che hanno permesso a Legnano di prendere tiri ad alta percentuale.

Ma e’ dalle giocate e dalle letture dei due USA in casa Knights che puo’ arrivare quel valore aggiunto non tanto in termini di punti o assist, ma soprattutto nel giocare in funzione dei compagni che ieri puantualmente hanno apportato il loro mattoncino.

Nel terzo e nell’ultimo quarto ci sono stati due adeguamenti importanti, con Thomas a giocare non piu’ in pianta stabile in post basso dove spesso la Baltur dal lato debole raddoppiava il colored costringendolo a brutti tiri, ma agendo fuori dall’arco non dando mai punti di riferimento alla difesa ospite e aprendosi spesso in pick and pop con alcune triple sontuose che hanno scavato il primo break importante della gara. Generando anche gioco per i compagni con la palla che usciva con il giusto timing per tiri aperti per i vari Raffa, Bianchi e Serpilli.

Altra situazione importante e’ stata anche la capacita’ di Raffa di sdoppiarsi e giocare in quella posizione che secondo noi e’ il suo vero ruolo, ossia quella di guardia tiratrice. L’americano ha spesso giocato senza palla costringendo Gasparin a lunghi e affannosi inseguimenti nelle uscite sui blocchi, fattore che poi e’ costato caro a Cento, visto l’ultimo quarto anomalo del play italiano che fino a quel momento era stato il vero faro di squadra.

Per quanto riguarda Cento, ha sofferto i 30 minuti di una zona fronte pari da parte di Legnano, gli uomini di coach Bechi non hanno dei tiratori puri e questo alla lunga puo’ generare delle difficolta’,  facendo giocare alla Baltur una pallacanestro molto perimetrale, che certamente non e’ il punto forte del roster emiliano.

Altro fattore importante e’ che Cento certamente non e’ una squadra che ama “correre” alzando i numeri dei possessi, cosa fondamentale per l’attacco alla zona. Vedremo gli aggiustamenti per gara 2 anche se quello piu’ importante sarebbe ritrovare quel James White che potrebbe risolvere molti rebus in casa Baltur.