
Da qui al termine della regular season si dovrà lavorare sulla “testa” dei giocatori
LEGNANO – In questa rubrica spesso ci soffermiamo a “studiare” a livello tecnico-tattico gli avversari dei Knights, ma mai come questa volta tutti questi valori sembrano quasi sciogliersi come neve al sole, quando hai la certezza che sono altri i fattori da ricercare per una salvezza che ormai passerà solo dai playout.
E sono proprio i playout l’ultima ancora a cui aggrapparsi per evitare un naufragio che avrebbe effetti deleteri per il futuro della società della Città del Carroccio.
In questo momento come già accennato in apertura del nostro articolo, sono altri i gli elementi che coach Mazzetti e il suo staff devono ricercare. E non parliamo certamente di tecnica, tattica, o ideologia e filosofia di gioco, ma di una compattezza di un gruppo che troppo spesso “stacca la spina” a livello mentale e di un atteggiamento e un approccio alla gara che ancora oggi rappresentano il vero tallone d’Achille di un gruppo che oltre ai problemi tecnici ha ancora grossi limiti dal punto di vista nervoso e temperamentale.
Rabbia interiore, cattiveria agonistica, voglia di non mollare mai e stare sempre sul “pezzo”, putroppo non sono caratteristiche predominanti di questo gruppo.
Sarà un mese decisivo dove lo staff tecnico dovrà lavorare molto sulla “testa” dei giocatori, anche per cercare di dare una svolta a questa stagione, in un roster dove ancora in molti non hanno ancora capito che oltre le qualità tecniche ci sono anche fattori umani e caratteriali che possono cambiare le sorti di un intera stagione.
Altro elemento fondamentale sarà l’apporto dei due americani. E anche qui non parliamo di punti e imbalzi: conosciamo bene le potenzialità di Raffa e Thomas, giocatori che potrebbero giocare al “piano superiore”…
Ma di un atteggiamento del corpo diverso, che possa essere trainante e da esempio per i compagni, coinvolgendo di più un gruppo poco avezzo alle battaglie.
Perche’ nei playout, come la storia ci insegna, molti valori tecnici scompaiono, sovrastati dalla rabbia e dalla voglia di chi non vuole mollare mai…
E’ ovvio che anche a livello tecnico ci dovranno essere degli accorgimenti. Tutto il roster si dovrà prenderea le proprie responsabilità, mentre i due Usa in egual misura dovranno capire che è di capitale importanza coinvolgere i compagni sia tecnicamente che emotivamente in un progetto tecnico dove tutti si sentano importanti.
Anche percheè abbiamo già ampiamente visto che nonostante i “trentelli” messi a referto da Raffa e Thomas, vittorie non ne sono arrivate…
E in questo confidiamo nell’intelligenza di due giocatori esperti di fare un passo indietro a livello personale, permettendo così alla squadra di farne due in avanti. Fattore che in proiezione playout potrebbe rivelarsi decisivo per il futuro del Legnano basket.