
Non si è ancora spento il clamore della vittoria sulla Juventus Under 23
BUSTO ARSIZIO – Non si è ancora spento il clamore della vittoria sulla Juventus Under 23 da parte della Pro Patria. E giustamente perchè i Tigrotti hanno vinto una match di prestigio, hanno brillato sotto i riflettori di Rai Sport e anche se dalle parti di via Cà Bianca, non si vuol sentire pronunciare la parola playoff, i 36 punti in classifica, a 4 dalla cosiddetta quota salvezza.., parlano da soli.
Bisogna sottolineare l’ottimo lavoro di Mister Javorcic e la compattezza di un gruppo dove ci sono veterani come Capitan Le Noci (un rigore e un assist per il gol decisivo lunedì sera) che stanno vivendo una seconda gioventù.
Domenica ci sarà la Pro Vercelli in trasferta, poi mercoledì 13 il Novara in casa e il 17 il Piacenza fuori. Un trittico di fuoco ma la personalità con cui questa Pro Patria sta affrontando in questo periodo il suo cammino, testimonia di un livello di maturazione per la categoria che la vede sempre pur neopromossa, che dovrà iniziare invece a far preoccupare gli avversari.
Anche la blasonata Juventus Under 23 di Zironelli, seconda squadra del club bianconero, si è trovata davanti una squadra che pur essendo andata in svantaggio, non si è disunita, ha saputo trovare il pari con Le Noci su rigore, con l’intelligente giocata di Battistini che con il suo dribbling a rientrare ha indotto all’errore Mokulu, autore del gol del provvisorio vantaggio.
Il gol del 2-1 è stato un capolavoro, perchè è uno schema provato e riprovato in allenamento e l’avversario ci è cascato. In proposito visto che si è parlato molto di seconde squadre e solo la Juventus Under 23 ha avuto il merito di crederci, come mai Mister Zironelli non gioca con lo stesso modulo che adotta Allegri per la prima squadra? Se i giocatori delle seconde squadre dovranno essere pronti per il grande balzo in prima, con largo si spera ai giovani, non si capisce per quale ragione nessuno nel club bianconero a partire da Allegri si sia accorto di questa difformità di sistemi, quando invece un’omogeneità di schieramenti potrebbe portare indubbi vantaggi.
La Pro Patria così è stata implacabile nel suo 3-5-2 con ormai i giocatori che recitano a memoria il copione. Mister Javorcic ha riconfermato l’undici vittorioso con la Carrarese, come “premio” al gruppo e sottolineando anche come abbia fatto bene, anche chi poi è subentrato. Nella forza di questa idea dove gli interpreti si sanno calare alla perfezione anche a gara in corso, è anche la forza di una Pro Patria che è solo una sorpresa per chi non conosce il grande lavoro di Mister Javorcic e dei suoi ragazzi.