Castanese: “Con il Varese, una situazione paradossale”

Domenica la Castanese dovrebbe incontrare il Varese, ma si giocherà?
CASTANO PRIMO (MI) – Sta disputando il suo primo Campionato d’Eccellenza, gioca a testa alta la Castanese di Mister Palazzi e punta alla salvezza, che gli auguriamo di centrare.
Suo malgrado il Club del Direttore Sportivo De Bernardi, un grande appassionato di calcio a 360° che vive intensamente con un grande lavoro per la squadra, si ritrova coinvolta nella questione Varese, dato che la partita in calendario questa domenica è quella contro i biancorossi in gravissime difficoltà come tutti sappiamo.
“Con il Varese penso che viviamo una situazione paradossale…Dispiace per lo sport, per la maglia e la squadra e capisco tutti i problemi, però è un film già visto e ad oggi a noi toccherà presentarci a Viggiù, dove mi risulta che da un anno e mezzo non si giochi a calcio, ma noi dovremo andarci ugualmente, probabilmente aspettando poi anche 45 minuti, sobbarcandoci fin lassù il viaggio di andata e ritorno e considerando che noi abbiamo poi anche giocatori che arrivano fin da Pavia“.
“Questo perchè a conti fatti leggendo il comunicato di ieri, si parla solo di una sospensione dell’attività agonistica e non sappiamo se ci troveremo davanti un avversario, se ci troveremo dei giocatori che magari hanno giocato meno e vogliono esserci ugualmente, oppure se metteranno in campo la juniores…Questo perchè il Varese non è fallito e lo sarà ufficialmente solamente se non si presenterà per quattro gare di fila. Mi chiedo e vi chiedo se qualcuno trovi un qualcosa di logico in questa dinamica che ci vede coinvolti per primi, dovendo ripeto andare fin su al confine con la Svizzera, con tutto il disagio logistico che comporta assieme ai costi a nostro carico, una così lunga trasferta con un grosso punto interrogativo per le note vicende. Con tutto quello che poi ne consegue nel caso si giochi e in caso di risultato sia positivo sia negativo, se poi dopo una settimana ad esempio il Varese venisse dichiarato fallito. Noi con il nostro Mister andremo comunque preparati per ogni cosa, ma tutto ciò che ci tocca vivere, mi pare francamente un film di fantascienza…E sia chiaro che non ce l’ho con la maglia“.
Interrogativi legittimi quelli segnalati in maniera puntuale e signorile e con la giusta fermezza da un Dirigente competente e appassionato nel nostro calcio e forse è ora che si apra un dibattito serio su dove va a volte il calcio italiano anche in queste categorie.