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Bulldog, Coach Molteni: “giù la testa, divertirci ma lavorare…”

1 febbraio 2019 | 17:18
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Bulldog, Coach Molteni: “giù la testa, divertirci ma lavorare…”
Bulldog, Coach Molteni: “giù la testa, divertirci ma lavorare…”
Bulldog, Coach Molteni: “giù la testa, divertirci ma lavorare…”

Parla l’allenatore della Bulldog Basket Canegrate, “matricola” grande sorpresa del campionato

CANEGRATE (MI) – A pochi giorni dall’importante incontro casalingo con il Basket Pontevico (in programma domenica 3 febbraio alle ore 18 presso il Palace Knights in via Parma 77 a Legnano) c’è stata l’occasione per intervistare il coach delle BulldogFabrizio Molteni.

Buongiorno coach, innanzitutto complimenti per la stagione fino ad ora disputata. Soddisfatto?

Fino a questo momento, come potrei barare? Ovviamente sì, con la classifica attuale che è sotto gli occhi di tutti [otto successi e otto sconfitte è infatti il bilancio attuale dopo sedici giornate -ndr]E poi l’ambiente è sano e positivo, i risultati per ora stanno arrivando oltre ogni più rosea aspettativa ed è evidente la crescita esponenziale delle ragazze del vivaio nate oltre il 2000”.

Ed ora? Cambiano gli obiettivi?

Assolutamente no. La classifica è cortissima, siamo a due punti dal quarto posto ma anche a due punti dal dodicesimo che vorrebbe dire Play Out. Essendo partiti con tutti gli addetti ai lavori che ci davano retrocessi sicuri o al massimo da Play Out “bassi”, mi arrabbio un po’ quando leggo articoli trionfali di voi giornalisti, a volte addirittura devianti e per noi pericolosi. Non possiamo permetterci di farci ammaliare da sirene di euforia; siamo troppo giovani ed inesperti per poter gestire questa situazione emotiva. Come dico in allenamento : “giù la testa, divertirci ma lavorare”. Abbiamo tanti margini di miglioramento, soprattutto di continuità all’interno della singola gara. Questo è un grossissimo neo, che a volte abbiamo nascosto bene con folate offensive notevoli, ma altre volte ci è costato carissimo. Un pochino è fisiologico per età ed inesperienza, ma sarebbero guai seri se pensassimo che la motivazione sia solo per età anagrafica. Vorrebbe dire crearsi un alibi, e con gli alibi ci si fa davvero male”.

Ricordiamo che andranno ai playoff le prime quattro, mentre saranno coinvolte nei playout le formazioni dal dodicesimo al quindicesimo posto, con due retrocessioni in Serie C da sommare a quella spettante direttamente all’ultima classificata di questo girone lombardo di Serie B.

Bene, coach, è riuscito a dare un po’ di colpa anche a noi. Sempre pronto a difendere la sua squadra, quindi. Mi può confessare almeno un segreto di questi risultati ottenuti fino ad ora? Nessuno si aspettava una stagione così..

I segreti si chiamano Carola Manzoni, Gaia Cassani, Giulia Zorzi, Ilaria Zinghini, Arianna Caniati, Loriana Valli, Gaia Sansotera, le “giovani senior” che hanno capito in fretta come gestire un campionato di serie B, dopo le prime legnate prese nelle prime tre giornate; il segreto si chiama Carlotta Conegian, la new-entry del mercato di gennaio; i segreti si chiamano Alessia Viola, Agnese Tomio, Martina Colombo, e spero si chiameranno Giorgia Mainini[appena rientrata da sei mesi di scuola e basket in America – ndr], Elisa Frigeni e nel futuro la 2003 Vittoria Ravasi, le “giovani under” che troveranno sempre più spazio perché hanno una voglia pazzesca di entrare nel “mondo dei grandi”; i segreti si chiamano Salvatore Laguardia, il Presidente, Luciano Bandera e Renzo Gornati, rispettivamente il dirigente factotum e il dirigente Responsabile, e Ettore Caniati, l’accompagnatore del team seniores sempre presente ma mai invadente; il segreto si chiama Luca Linari, il mio assistente e soprattutto colui che mi “prende” prima di partire per la tangente in partita. Il segreto sono i nomi, le persone, l’atteggiamento, la voglia, e un pizzico di pazzia”.

Cosa prevede nel futuro prossimo?

Beh, come il Mago Otelma, prevedo che…. Glielo dico tra 3 settimane. Ora ci aspetta la parte più importante della stagione. Tre scontri diretti difficili, difficilissimi [i match casalinghi con Pontevico e Vittuone e quello esterno con Usmate – ndr], dopo i quali sapremo chi possiamo essere davvero. Prometto solo che nelle battaglie non ci tireremo indietro, nelle difficoltà non ci scioglieremo e sul campo, qualunque sarà il risultato finale, saremo fieri di avere dato tutto. E forse qualcosa in più di tutto. A partire dal sottoscritto”.

(foto Claudio Colombo – Bulldog Basket Canegrate)