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Knights, chi sale e chi scende

27 dicembre 2018 | 08:00
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Knights, chi sale e chi scende

Il borsino del Legnano Basket dopo Cassino-Legnano

LEGNANO – Era una partita chiave quella di Cassino e questa volta bisogna dare atto alla “banda” Mazzetti di aver disputato una partita solida senza fronzoli, che poteva diventare per Legnano, in caso di sconfitta, un fardello pesante per tutta la stagione.

Invece la vittoria di Raffa & company. viene in un momento importante, non solo a livello numerico, con Legnano a soli 2 punti da Tortona (che attualmente occupa la quattordicesima posizione in classifica per l’accesso ai playout) ma sopratutto perché con l’arrivo di Charles Thomas, ex pallacanestro Cantù, il roster guadagna un giocatore che potrebbe diventare un vero valore aggiunto per la squadra del presidente Tajana.

CHI SALE 

RAFFA & BORTOLANI – Il primo ormai è quasi un protagonista in pianta stabile di questa rubrica, ma Giordano Bortolani dimostra ancora una volta non solo le sue capacità tecniche di cui siamo tutti a conoscenza ma riconferma ancora una volta la sua grande personalità. E questa volta lo fa da assoluto protagonista nei momenti chiave della partita, ricacciando indietro Cassino con due bombe da distanza siderali che tolgono ogni speranza di rimonta ai laziali nel quarto periodo.

La SOCIETA’ LEGNANO BASKET, che nel momento peggiore dell’anno ha saputo far quadrato alle difficoltà di questo inizio di stagione dichiarando spesso la propria volontà fino alla fine di provare a salvare una stagione iniziata tra mille difficoltà. A queste parole adesso sembrano esserci anche i fatti e, come avevamo prima accennato, con l’arrivo di Thomas che darà certamente al reparto lunghi quella dimensione in termini di fisicità, difesa e rimbalzi, doti che purtroppo London non ha dimostrato di avere con continuitàin questi primi mesi di campionato

CHI SCENDE 

IL TIRO DA 3 – Sembrera’ un paradosso, visto che è stato proprio questo l’aspetto che ha indirizzato il match con Cassino su binari di assoluta tranquillità, ma l’eccessiva dipendenza delle conclusioni dall’arco alla lunga potrebbe non bastare nell’economia non solo di una gara ma dell’intero campionato. Non a caso nel quarto periodo prima delle bombe di Raffa e Bortolani che hanno chiuso la gara ci sono stati canestri importanti nel pitturato di Bozzetto e London che hanno risposto colpo su colpo ai tentativi di rimonta dei laziali. Sicuramente si è visto una maggiore propensione a far arrivare la palla più vicina al canestro, ma siamo ancora lontani nella ricerca di un gioco bilanciato dentro-fuori che permetta agli uomini di coach Mazzetti di vincere le gare anche con altre armi che non sia solo il tiro da tre che alla lunga potrebbe rilevarsi un arma a doppio taglio, molto pericolosa…