Ecco l’appuntamento col “borsino” dedicato al Legnano basket
LEGNANO – Anche questa settimana andremo ad analizzare chi sale e chi scende nel “borsino” dedicato al Legnano basket
CHI SALE…..
ANTONY RAFFA vale lo stesso discorso della settimana scorsa,non e’ e non sara’ mai un playmaker puro ( a patto che oggi ce ne siano..perche’ il vero regista tradizionale e’ solo un vecchio ricordo ..) e quando riesce ad esprimersi con giocate in isolamento e in transizione diventa immarcabile per qualsiasi difesa…giocando da guardia senza compiti di regia e’ tutto un altro giocatore..
IL PUBBLICO DEL PALABORSANI che nonostante 8 sconfitte su 10 partite e’ sempre li a sostenere un gruppo che ha l’Everest da scalare…..domenica al ritorno dell ex Mattia Ferrari nonostante l’allenatore abbia lasciato la barca quando si era accorto di un ridimensionamento del progetto tecnico..il pubblico di casa che poteva sentirsi tradito dal comportamento dell’ex coach ha comunque omaggiato l’attuale tecnico di Casale con una standing ovation da pelle d’oca a cui si aggiunto il grande gesto del presidente Tajana e del d.s. Basilico che prima del match hanno voluto premiare con una targa ricordo tutto il lavoro svolto dall’allenatore negli ultimi 5 anni
CHI SCENDE…
LONDON,il mancato tagliafuori che poi e’ costata una vittoria ampiamente meritata,e’ solo la ciliegina sulla torta di scelte di un linguaggio del corpo che in queste ultime partite non fa presagire nulla di buono , deve immergersi in fretta in un contesto in cui deve diventare un giocatore “totale ” e non soltanto con triple e schiacciate…deve capire che giornate storte …come quella di ieri dove ha avuto delle cattive scelte e percentuali di tiro possono capitare…ma quello che non deve accadere e il mancato apporto giocando anche in funzione dei compagni con quelle piccole cose che non vedi nello score ma poi sono decisivi nell’arco di una gara,l’esempio finale quando c’era solo da tagliarfuori Pinkins e gestire l’ultimo decisivo possesso e’ l’esatta fotografia di un giocatore con una scarsa propensione ad essere concentrato nei minuti topici della gara..quelli che poi ti permettono di vincere gare piu’ usando il cervello che la tecnica…
MATTIA FERRARI anche se non fa piu’ parte dell’orbita Knights,ma quanto accaduto ieri in sala stampa conferma ancora una volta come non sia la simpatia il suo punto di forza. Ad una domanda un po articolata di un collega a coach Mazzetti ,il coach di Casale e’ intervenuto intimando al giornalista di essere piu’ celere perche’ lui aveva fretta di andare via. Un comportamento poco educato che non rispetta il lavoro e la passione di tanti addetti ai lavori che sono li per garantire informazione alle rispettive testate giornalistiche. Un esempio poco consono per un uomo di sport che non capisce l’esigenza e le dinamiche dei mass media, cose che lui essendo un professionista dovrebbe capire molto meglio di un semplice free lance che e’ li solo per passione e soprattutto per fare informazione.