
Ma cosa sta succedendo al Legnano che in casa stenta?
LEGNANO – La sconfitta con il Città di Vigevano ci ha lasciati tutti di sasso. In primis il Mister Giusepep Fiorito, che avrebbe meritato ben altro debutto nello stadio da sogno del Giovanni Mari, così come avrebbero meritato ben altro risultato e domenica i tifosi che vengono ancora a vedere il calcio dal vivo.
Ma cosa sta succedendo al Legnano che in casa stenta? Il Mari non è più il fortino di una volta? La squadra sta attraversando un periodo “depressivo“, non è problema di tecnica o condizione di forma.
Il Mister ha scelto per questo Legnano, dopo averlo conosciuto nel lavoro fatto fin qui, l’abito del 4-3-3. La novità di domenica è stata la scelta su Pasiani, che probabilmente sul gol poteva fare meglio con la palla che gli è passata tra le gambe, con Provasio al ritorno subito in regia e Calviello come mezzala con Foglio dall’altra parte a sostegno del tridente dove Grasso si è mangiato qualche gol di troppo. Berberi ha le polveri bagnate ed è stato anche sostituito e Crea ha fatto il suo.
In difesa Curci e Miculi, come ha sottolineato lo stesso allenatore hanno scodellato cross su cross non finalizzati. Al centro da un errore, l’unico fin qui in un campionato ottimo di Bianchi è costato il gol e non la sconfitta perchè si vince e si perde tutti assieme.
Buone cose ha fatto vedere quando è entrato in campo Amelotti, un giocatore su cui in campagna acquisti si è puntato molto e che ha classe.
Come ci aveva detto giustamente tempo fa il Vice Presidente Tomasich, “il tempo degli scherzi è però finito” e dopo la figuraccia contro l’ultima della classe, con tutto il rispetto si intende, domenica a Venegono ci sarà la Varesina grandi firme.
Fuori casa contro le squadre che non si chiudono davanti alla porta (e Mister Fiorito ha fatto notare giustamente dopo la partita come gli ospiti hanno segnato con dieci uomini dietro la metà campo e uno in pressing) il Legnano dovrà dimostrare che quel pallone non pesa come purtroppo sta pesando al Mari.
Giocare nello stadio di casa con il pubblico che ci ritroviamo, dovrebbe essere una forza in più come è sempre stata, non una pressione.
La maglia lilla ha un peso specifico che tutti i giocatori conoscono e sanno perfettamente a memoria: il tecnico ha promosse che in settimana farà un lavoro psicologico.
Questo Legnano è come uno studente che si prepara a dovere in settimana e poi arriva al giorno dell’esame e fa scena muta, sbaglia il compito pur avendo tutte le qualità di questo mondo, che conosciamo perchè chi è venuto a giocare in questa piazza, è stato preso per un profilo tecnico da Legnano.
E’ giunta dunque l’ora di sbloccarsi, di scrollarsi di dosso incertezze, “paure” che non ci fanno esprimere come si dovrebbe, mentre la Castellanzese “spensierata” vola a tagliare il traguardo del titolo di inverno.
Mister Fiorito domenica le ha provate tutte, ci sono messi di mezzo anche un palo e una traversa, le occasioni ci sono state, il copione tattico del 4-3-3 è stato osservato, si sono cambiati i fronti del gioco davanti al catenaccio legittimo degli ospiti cui non pareva vero di vincere a Legnano.
Legnano riaccenditi, tira fuori la grinta di una maglia che storicamente ha voluto sempre significare capacità di imporre e risolvere le partite, chiudendole a un cenno.
Una scintilla dovrà scattare dopo questo black out, ma come ha sottolineato lo stesso Mister Fiorito in conferenza e come ebbe a dire pure spesso il suo predecessore Mister Erbetta, ci vorrà pure “umiltà”, la stessa che i nostri avversari mettono contro di noi, la stessa fame di vincere.
Perchè in Eccellenza ci nessuno regala niente solo perchè porti la maglia lilla e anzi viene ad affrontarci per fare bella figura, far parlare di sè come protagonisti della domenica dopo aver fatto l’impresa sportiva della giornata, senza comunque aver nulla rubato.
Riprendiamoci perciò dal prossimo turno quello che ci spetta per il valore della squadra per cui anche quest’anno si è investito convintamente, per il lavoro sul campo, per il sostegno e la passione del pubblico.
Da domenica prossima Legnano devi iniziare un altro campionato, lasciandoti alle spalle il passato recente troppo brutto per essere vero.