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Basket Supercoppa 2018, Olimpia Milano di un altro pianeta

1 ottobre 2018 | 20:57
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Basket Supercoppa 2018, Olimpia Milano di un altro pianeta

Ai milanesi la prima competizione ufficiale della stagione

MILANO – Se fino adesso le conferme della crescita degli uomini di coach Pianigiani erano arrivate solo da tornei e amichevoli, ora invece dopo la finale della Supercoppa disputata domenica a Brescia abbiamo un ulteriore conferma di un roster ancora più qualitativo e competitivo rispetto a quello dello scorso anno.

Molte volte in preseason ci sbilanciamo in pronostici sulla carta che poi come al solito non trovano sempre le giuste conferme sul rettangolo di gioco, dove bisogna fare i conti non solo con il pubblico e gli avversari, ma anche con tanta pressione psicologica, specialmente quando si indossa una maglia cosi prestigiosa,dove l’imperativo categorico e’ solo uno : vincere!!!

La vittoria di domenica in Supercoppa contro Torino per 82 a 71 non dice tutto sul potenziale ancora inespresso: la sensazione è quella veramente di un’automobile che quando decide di accelerare semina…tutti alla prima curva.

La cosa che si nota di più è come rispetto agli scorsi anni nonostante giocatori in roster di un certo spessore, è la fluidità nel muovere la palla ed il “timing” di buona levatura, abbinato anche a diversi ribaltamenti di lato dove tutti e cinque i giocatori toccano la palla per poi costruire un tiro ad alta percentuale.

E’ ovvio che il banco di prova più importante sarà l’Eurolega, ma anche la partita di ieri non è da sottovalutare, tenendo conto che Torino aveva in squadra comunque ottimi atleti e in panchina un icona del basket mondiale come Larry Brown.

Per quanto riguarda la formazione piemontese era ovvio che non sarebbe stato facile giocare contro una corazzata come Milano, ma il team gialloblù ha fatto intravedere comunque spunti tecnici interessanti. Macdoo e compagni hanno dimostrato che in campo aperto e in transizione possono essere veramente devastanti con grandi atleti che coprono il campo in un amen…

Adesso toccherà a coach Brown costruire tutto il resto, ma lui da buon santone del basket già sa che i conti si faranno in primavera e sicuramente la sua Torino sarà tra le protagoniste e le antagoniste di una Milano che al momento… non ha rivali.