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Olimpia Milano : Simone Fontecchio, è l’anno della svolta

5 settembre 2018 | 22:02
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Olimpia Milano : Simone Fontecchio, è l’anno della svolta

Il giovane Azzurro rientra a Milano dopo la perentesi con la Vanoli Cremona di Coach Sachetti

MILANO – Sembra un Simone Fontecchio tutto nuovo e rigenerato quello che si appresta a vivere la sua seconda stagione all’Olimpia Milano dopo la buona parentesi in prestito lo scorso anno alla Vanoli Cremona, con coach Sacchetti che gli ha dato la possibilità di giocare con continuità e serenità e senza quelle pressioni che a Milano erano all’ordine del giorno.

La buona stagione in maglia gialloblù gli è valsa la riconferma da parte di coach Pianigiani che lo ha voluto per la stagione 2018/19, e il giovane azzurro guardando le prime uscite stagionali sembra voler ripagare la fiducia del tecnico toscano.

Già nel quadrangolare di Castelletto Ticino che ha visto i milanesi confrontarsi con Varese, Biella e Casale, Simone ha mostrato grande voglia e attenzione abbinata ad una forte concentrazione in campo, quasi un segnale da lanciare al proprio allenatore facendo notare un linguaggio del corpo diverso dal solito, con l’intenzione ovviamente di ritagliarsi uno spazio importante all’interno delle rotazioni, con un minutaggio adeguato alle proprie potenzialità.

Un approccio che fa ben sperare per il suo futuro sia all’Olimpia che in chiave Nazionale, dove, si sa, negli ultimi anni di talenti puri non se ne vedono.

Adesso bisognerà capire che tipo di ruolo andrà a ricoprire: oltre a quello di 3 come ala piccola, potrebbe giocare anche dei minuti importanti da 4, essendo dotato di buona tecnica individuale e un tiro dalla media lunga distanza che, se migliorato, potrebbe aprire delle soluzioni interessanti in chiave tattica.

Ora la parola passa al campo e vedremo se per Simone potrebbe essere l’anno della svolta facendo quel passo definitivo per giocare a grandi livelli sopratutto sul palcoscenico europeo, ma sappiamo tutti che la concorrenza e la qualità del roster meneghino non mancano, con una squadra come Milano che non e’ troppo disponibile nell’aspettare la crescita di determinati giocatori quando all’orizzonte ci sono obiettivi importanti come lo scudetto e l’Eurolega.

Certo anche lo staff e la società biancorossa dovranno fare le giuste valutazioni su un giocatore che ha un grande potenziale inespresso, per non ripetere lo stesso errore che e’ stato fatto cedendo Niccolò Melli, diventato negli ultimi tre anni un giocatore di dimensione europea da top club in Europa.

Gianluca Cennamo